Somebody has to be for them

Ho provato a renderlo bene in italiano (il meno peggio forse è: Tutti sono contro tutti Qualcuno deve essere per loro), ma in inglese funziona certamente meglio:

Everybody is against everybody
Somebody has to be for them

Il sottotitolo è “27 anni a supporto dei diritti di tutti”.
È lo slogan, io lo trovo molto bello, di una campagna – c’è anche un video – di Amnesty International che ha attirato la mia curiosità. E probabilmente l’ha fatto perché recato da una mappa. Le mappe attirano sempre il mio occhio, ma credo che questa colpirebbe anche chi non abbia questa perversione da nerd.

Ci sono tutti i continenti del mondo, ma raffigurati con le persone che in quei paesi hanno annichilito i diritti umani: c’è il Ku Klux Klan negli Usa, Hitler in Germania, Mao in Russia. Ma si comincia dall’inizio dei tempi.

Se la volete vedere meglio, cliccateci sopra per ingrandirla:
amnestyinternetionalagainst
Intanto sempre Amnesty, domani, a Roma e Milano ha convocato per domani un’iniziativa contro l’impiccagione di Delara Darabi. Il primo desiderio quando ho letto dell’impiccagione, è stato di andare in Iran e fare una strage. Evidentemente ad Amnesty sono più saggi: se ci andate non portate bandiere, ma solo un fiore bianco.

>Sources: 1 2<

28 Replies to “Somebody has to be for them”

  1. Mi colpisce particolarmente la frase dove tu, Giovanni, ti riferisci all’impicaggione di Delara Daraibi e dici: il primo desiderio che ho avuto è stato di andare in Iran e fare una strage.
    Consolati, Giovanni! a caldo è impossibile non avere quello stato d’animo per certe cose, poi riflettiamo e ci diciamo che non è saggio…ma perchè non è saggio? Per una repulsione che c’è dentro di noi o perchè ce l’han detto Amnesty, la Chiesa, ecc…?
    E cosa proverà Dio, qualcuno si chiederà, nel vedere cosa fa l’uomo?
    E’ lecito chiederci se protestando andiamo contro la loro libertà di uccidere? Per loro è ok quello che fanno, non accolgono la voce dell'”altro” e certamente hanno delle ottime ragioni (dal loro punto di vista) per uccidere. Probabilmente si chiederanno con quale autorità andiamo a dir loro cosa devono o non devono fare…
    Ai loro occhi, noi siamo “quelli che rompono” perchè vogliamo imporre loro i nostri ideali.

  2. tenkiu ha scritto:

    Ai loro occhi, noi siamo “quelli che rompono” perchè vogliamo imporre loro i nostri ideali.

    Embè?

    Per una repulsione che c’è dentro di noi o perchè ce l’han detto Amnesty, la Chiesa, ecc…?

    Considerato ciò che ha fatto la Chiesa, nel tempo, direi sicuramente non la seconda ipotesi (lo uso solo come dato, non polemizzo).

  3. tenkiu ha scritto:

    Consolati, Giovanni! a caldo è impossibile non avere quello stato d’animo per certe cose

    Ah, non condivido per niente questa frase. Io non me lo sconto, con queste scuse. Magari è un’attenuante, e quel sentimento è anche testimonianza di qualcosa di positivo (come d’altro di negativo) ma io devo migliorare sempre.

  4. Amnesty International è da decenni l’unica speranza per molti esseri umani in tanti paesi del mondo. Lo slogan è davvero bello.
    Per quanto riguarda l’andare in Iran a “fare una strage”, lo capisco, la rabbia è tanta, ma spesso Amnesty ha ottenuto grandi risultati, e senza lanciare una sola bomba. Certo che si fa una gran fatica a mandare lettere gentilissime, pregando di liberare esseri umani ingiustamente detenuti, ai vari dittatori in giro per il mondo, ma quella è l’unica strada che si può percorrere.
    Ed è vero che anche le cosiddette “democrazie” a volte calpestano i più elementari diritti umani (vedi pena di morte).

  5. @ Giovanni:
    Considerato ciò che la Chiesa ha fatto nel tempo?
    Quando dici Chiesa, ti riferisci al Clero o a tutti i Cristiani?
    L’infausto periodo dell’inquisizione non ha fatto e non fa ancora onore a nessuno. Non solo si è fatto del male a delle povere creature ma soprattutto alla Chiesa tutta.
    Si ha l’impressione che sia stato l’unico crimine commesso in tutta la storia.
    Come saprai, un tempo il secondogenito dei “signori” doveva scegliere se fare il soldato o il religioso (piuttosto che farsi ammazzare, si faceva prete), il primogenito ereditava il titolo del padre. Succedeva anche che, per vari motivi, delle ragazze venissero obbligate dal padre a chiudersi in convento. (me lo conferma il libro di storia di mio figlio delle elementari)
    Cosa poteva “uscire” da questi ragazzi?
    Che dire poi di quei “signori” che entravano nel Clero per far carriera e per fare meglio i loro interessi…magari autoproclamandosi vescovi, cardinali! E’ Storia.
    A queste persone non interessava certo trasmettere il messaggio di Gesù (amore e misericordia) ma un loro messaggio e con quali conseguenze!
    Oggi non accade più questo? Sai, non si può mai dire “mai”… le mele marce, nel cesto, servono per maturare quelle acerbe.
    Vogliamo rimanere bloccati all’inquisizione o proviamo a vedere se questa Chiesa tutta ha dato anche qualcosa di buono?
    Avresti chiesto perdono per cose infami che non hai commesso tu ma persone della tua famiglia o del tuo partito (ammesso e non concesso che tu faccia parte di un partito!)?

  6. @ tenkiu:
    Tenkiu, io non uso l’argomento della malignità della Chiesa. Certo la posizione di Ratzinger sui profilattici in Africa è criminale e assassina, ma dal suo punto di vista, le anime sono più importanti dei corpi.
    È il mio nemico, ma non mi sconvolgo.

    Stiamo parlando delle, vostre, Sacre Scritture che sono state usate per giustificare le torture più atroci. Dire che sono loro che l’hanno lette male, e voi che l’avete lette bene. Che insomma, Sant’Agostino era più stupido di voi, mi sembra molto presuntuoso.

  7. Giovanni Fontana ha scritto:

    @ tenkiu:
    “Tenkiu, io non uso l’argomento della malignità della Chiesa. Certo la posizione di Ratzinger sui profilattici in Africa è criminale e assassina, ma dal suo punto di vista, le anime sono più importanti dei corpi.”

    Per chi è convinto che la vera Vita non sia qui, su questa terra, le anime altrochè sono più importanti del corpo!
    Per quanto riguarda l’uso dei profilattici forse qualcosa ti sfugge, se c’è uno di razionale è proprio Ratzinger e si informa molto bene prima di parlare…forse dovresti seguire un po’ di più quello che fa e ciò che dice, magari con qualche pregiudizio in meno!

    “È il mio nemico, ma non mi sconvolgo.”

    Chi è il tuo nemico?

    “Stiamo parlando delle, vostre, Sacre Scritture che sono state usate per giustificare le torture più atroci.”

    Da chi?

    Hai sentito? Come i prof e gli studenti della Sapienza, i Talebani non vogliono e minacciano Ratzinger!

  8. Giovanni, non mi hai risposto.
    Quando dici Chiesa, ti riferisci al Clero o a tutti i Cristiani?
    Vogliamo rimanere bloccati all’inquisizione o proviamo a vedere se questa Chiesa tutta ha dato anche qualcosa di buono?
    Avresti chiesto perdono per cose infami che non hai commesso tu ma persone della tua famiglia o del tuo partito (ammesso e non concesso che tu faccia parte di un partito!)?

    Giovanni Fontana ha scritto:

    @ tenkiu:
    “Tenkiu, io non uso l’argomento della malignità della Chiesa.”

    Perchè?

    “Stiamo parlando delle, vostre, Sacre Scritture che sono state usate per giustificare le torture più atroci. Dire che sono loro che l’hanno lette male, e voi che l’avete lette bene. Che insomma, Sant’Agostino era più stupido di voi, mi sembra molto presuntuoso.”</blockquote

    E tu, come le leggi?

  9. tenkiu ha scritto:

    forse dovresti seguire un po’ di più quello che fa e ciò che dice, magari con qualche pregiudizio in meno!

    Forse dovresti essere meno presuntuosa e portare argomenti. Fatti. Cosa c’è di razionale nel permettere l’uccisione di mecine di migliaia di persone?

    Hai sentito? Come i prof e gli studenti della Sapienza, i Talebani non vogliono e minacciano Ratzinger!

    Certo, la stessa cosa. Le reazioni della gran parte del mondo mussulmano al discorso di Ratisbona sono indecenti, quella presa dagli studenti della Sapienza è una posizione legittima che, peraltro, non condivido.
    Fra l’altro apprezzo molto più Ratzinger che quel paraculo baciadittatorisanguinarî di Wojtila.

    E tu, come le leggi?

    L’Antico Testamento è un testo più violento del Mein Kampf, un Dio che faccia quelle cose non lo vorrei mai. Il Nuovo Testamento è un testo estremamente ambiguo: ci sono cose violentissime, specie contro chi non condivide il proprio credo, e le donne. E ci sono cose molto condivisibili come la regola d’oro.

    Di certo non c’è bisogno di questi testi per avere una morale: tutte le idee buone presenti in quei testi erano state già inventate e predicate nel mondo, prima, da altri.
    Ovviamente questo non toglie l’apprezzamento per chi, in nome di quei valori, faccia qualcosa che condivido.
    Come molta parte del volontariato cattolico.

  10. Giovanni, mi permetto di farti notare che non hai ancora risposto alle domande:

    – Quando dici Chiesa, ti riferisci al Clero o a tutti i Cristiani?
    – Vogliamo rimanere bloccati all’inquisizione o proviamo a vedere se questa Chiesa tutta ha dato anche qualcosa di buono?
    – Avresti chiesto perdono per cose infami che non hai commesso tu ma persone della tua famiglia o del tuo partito (ammesso e non concesso che tu faccia parte di un partito!)?

    Altra domanda, hai approfondito solo l’Antico Testamento?

  11. Giovanni Fontana ha scritto:

    tenkiu ha scritto:
    Di certo non c’è bisogno di questi testi per avere una morale: tutte le idee buone presenti in quei testi erano state già inventate e predicate nel mondo, prima, da altri.

    si certo, l’unico problema è che il centro del Vangelo non è il messaggio morale (appunto predicato da tantissimi altri libri) ma un altro…

    Il Nuovo Testamento è un testo estremamente ambiguo: ci sono cose violentissime, specie contro chi non condivide il proprio credo, e le donne.

    appunto: prove, grazie!

  12. Giovanni Fontana ha scritto:

    Il primo desiderio quando ho letto dell’impiccagione, è stato di andare in Iran e fare una strage.

    “Ma allora sei un violento!!!”
    (Ora sto leggendo l’autore Giovanni Fontana come questo autore legge: Bibbia, Agostino, Tommaso d’Aquino e tutti gli autori cattolici fino agli anni ’60)
    Ti è piaciuta?
    😉

  13. Difatti lo sono, ma – incidentalmente – e fino a prova contraria, non sono il figlio di Dio.
    Ovviamente sai bene che in Agostino la tortura degli eretici è un tratto fondamentale e ripetuto consciamente, e non un momento di rabbia molto consapevole del suo errore.

    È diverso dire cosa farei dal dire cosa è giusto fare.
    Agostino diceva che è giusto torturare gli eretici.

  14. Giovanni Fontana ha scritto:

    Ovviamente sai bene che in Agostino la tortura degli eretici è un tratto fondamentale e ripetuto consciamente[…]
    Agostino diceva che è giusto torturare gli eretici.

    Carissimo Giovanni,
    approfondire questo tema mi chiederà qualche giorno, ho trovato le lettere “incriminate” dove Agostino sostiene la “punzione” degli eretici, ma onestamente parlando, come ben sai, il sabato e la domenica per me sono giorni impegnativi e appena potrò ti rispondo.
    😉

  15. Giovanni Fontana ha scritto:
    “Il Nuovo Testamento è un testo estremamente ambiguo: ci sono cose violentissime”

    cose violentissime (!!!) ah si?… dove?

    “Di certo non c’è bisogno di questi testi per avere una morale: tutte le idee buone presenti in quei testi erano state già inventate e predicate nel mondo, prima, da altri.”

    Dobbiamo metterci d’accordo sul significato di “buono”?
    Non c’è niente di inventato, il Buono che è dentro ognuno di noi, è la dimostrazione che, volente o nolente, in noi c’è il DNA di Dio: siamo creature di Dio, siamo Figli Suoi!

  16. Giovanni Fontana ha scritto:
    “tutte le idee buone presenti in quei testi erano state già inventate e predicate nel mondo, prima, da altri”

    predicate ma non messe in pratica, vissute! Gesù, fino a prova contraria, viveva quello che “predicava”: qui sta la Sua forza, la Sua credibilità.

  17. Giovanni Fontana ha scritto:

    È diverso dire cosa farei dal dire cosa è giusto fare.

    allora ammetti che la giustizia è il criterio etico fondamentale (e non l’empatia;-) per ogni uomo (v. il bastone e il serpente etc.)

  18. @ Alberto:
    La mia traduzione di giusto è: che permette la felicità del maggior numero di persone possibile, e non se ne può discostare.

    (per favore non capziosità sul termine felicità)

    Se una mia amica vuole andare a letto con trecento uomini, e questo non reca danno a nessuno, questo – semplicemente – non può essere sbagliato.
    Si può, al limite, dire che noi non lo faremmo, ma solo per questione di gusti: a me piace la pizza alle cipolle, alla mia amica piace la pizza con le acciughe.

    Discostare il criterio di giustizia, da quello di felicità degli uomini è il grandissimo peccato originale delle religioni (o del marxismo, chessò), perché ha generato tutte quelle violenze e quei soprusi di cui abbiamo parlato fin qui.

    L’empatia è il fondamento di questo atteggiamento.

  19. @ Giovanni Fontana:
    nessuno capziosità 🙂
    ma perchè discostare il termine giustizia da felicità? In fondo questo che tu dici è stato teorizzato da Kant fondando l’imperativo categorico!
    Quindi, non esiste la “giustizia”, dici tu, ma una giustizia che si fonda sul massimo possibile di felicità per più individui (insomma quello che viene definito utilitarismo di ultima generazione).
    Sarebbe discutibile… (acc. quando la maggioranza “ritiene” di non recare danno, v. esempio paesi islamici, che facciamo? [Provocazione!])

  20. Alberto ha scritto:

    ma perchè discostare il termine giustizia da felicità?

    Non lo so, direi di chiederlo – e imputarlo – alle tre religioni monoteiste.

    Sarebbe discutibile…

    Come?

    (acc. quando la maggioranza “ritiene” di non recare danno, v. esempio paesi islamici, che facciamo? [Provocazione!])

    Non è una provocazione, è un’obiezione valida.
    La risposta, ci sarà occasione d’argomentare meglio, è che il principio cardine è che l’offesa non può MAI stare nell’occhio di chi guarda.
    Una comunità non dovrebbe poter disporre della libertà di un individuo, se non quando questa vada a intaccare quella altrui.

  21. Giovanni Fontana ha scritto:

    Falso. Budda predicava il non fare agli altri, e lo praticava molto prima di Cristo.
    (non ho gran simpatia per il buddismo)

    Ma Budda ha anche fatto ciò che Gesù ha fatto?
    Budda ha vissuto ciò che ha vissuto Gesù?
    Qualcuno ha profetizzato la venuta di Budda descrivendo come sarebbero stati i momenti forti della sua vita?

  22. tenkiu ha scritto:

    Ma Budda ha anche fatto ciò che Gesù ha fatto?
    Budda ha vissuto ciò che ha vissuto Gesù?
    Qualcuno ha profetizzato la venuta di Budda descrivendo come sarebbero stati i momenti forti della sua vita?

    Sì.

    [Se vuoi te ne posso trovare anche uno che era nato da una vergine]

  23. Giovanni Fontana ha scritto:

    tenkiu ha scritto:
    Ma Budda ha anche fatto ciò che Gesù ha fatto?
    Budda ha vissuto ciò che ha vissuto Gesù?
    Qualcuno ha profetizzato la venuta di Budda descrivendo come sarebbero stati i momenti forti della sua vita?
    Sì.
    [Se vuoi te ne posso trovare anche uno che era nato da una vergine]

    Non ti disturbare, lo conosco già!
    A proposito, su Rete4 c’è “Viaggio in Palestina”…

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