Domenica 25 gennaio /sera

Confronti – Diario dalla Palestina 147

Le cose che sto per dire sono come quelle che si dicono sui tedeschi, che sono precisi, i francesi antipatici etc. Ovviamente tutti abbiamo esperienza di quanto sia vasto il campo delle eccezioni, ma l’evidenziazione di tratti comuni è un’operazione alla comodità della quale, ogni tanto, è utile ricorrere.

Ognuno – quindi – ne trarrà quello che vuole, forse il rafforzamento dei proprio pregiudizî, tant’è: poche persone sono maleducate come gli israeliani (ebrei), e se gli arabi-israeliani sono una via di mezzo, i palestinesi rientrano molto nel cliché dell’arabo prodigo e sprovveduto.

Ora sicuramente tutti avrete un sacco di esempi di israeliani gentili e palestinesi informati, ma posso garantire una certa larghezza del campione, quindi ridurrò ai termini così: se in Israele chiedi un’indicazione, l’israeliano sa la strada ma non sta a sbattersi per indicartela. Se in Palestina chiedi un’indicazione, l’arabo non sa la strada, ma te la indica lo stesso.

In ogni caso, portatevi una mappa.

3 Replies to “Domenica 25 gennaio /sera”

  1. Pure i tassisti romani non sanno le strade e, una volta che li hai guidati a destinazione, se ne escono con frasi del tipo: “Io faccio il tassista, mica il calzolaio?” E a te che provi a replicare di avergli indicato direzioni, svolte e sensi unici, alla fine cadono le braccia, paghi e chiedi la ricevuta perché, ‘perlomeno’, ti fai rimborsare la corsa dal datore di lavoro.

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