Cominciò tutto con Gianluca, solitamente abbigliato nella maniera meno formale che si possa immaginare: vestiti larghi, qualche volta bucati, strascicanti – il prototipo del sinistroide che fa lettere, per lo meno al tempo.
Ebbene, Gianluca si presentò alla propria laurea vestito di tutto punto. Giacca. Cravatta. Stirato, laccato e servito.
Fu così che il mio cuore disse: «Basta! Alla mia laurea ci vado con la maglia della Fiorentina..!»
Fra il dire e il fare c’erano di mezzo due mesi: passarono…
Mio zio si prodigo nello scrivere la seguente lettera che mandò a www.fiorentina.it e www.violanews.com, oltre che a La Nazione.
Grazie, anche, allo spirito divertito della lettera, l’indomani fu pubblicata con molto risalto su entrambi i siti. La Nazione gli dedicò addirittura due pagine interne, stravolgendo però il contenuto della lettera che apparve come articolo a firma di Non- ricordo-chi.
Qualche giorno dopo una radio toscana mi telefono per farmi una breve intervista in diretta, che fu ascoltata trionfalmente da parenti e loro vicini di casa: «Quello lì è il nipote dei farmacisti della suocera di mio cognato..!»
Con questo si conclusero i miei cinque minuti di celebrità, aspettando di poterlo raccontare ai miei nipoti fra qualche decennio.
La lettera
«Il 23/02/06 Giovanni Fontana, mio nipote, si è laureato in Lettere presso la Facoltà di Scienze Umanistiche de La Sapienza in Roma. Fin qui niente di strano, a parte l’ovvia soddisfazione, sua e di chi gli è vicino, per l’eccellente risultato conseguito (110 e lode) a coronamento di una brillante corso di studi accademico. Ma la cosa di cui oggi vado particolarmente orgoglioso e che mi permetto di segnalare alla vostra attenzione, è l’abbigliamento con il quale il nostro candidato si è presentato davanti alla commissione di laurea per la discussione della tesi: una splendida maglia ufficiale Viola, purtroppo ormai d’annata, con sulle spalle il magico numero 9 ed il nome del massimo goleador della storia viola, Gabriel Batistuta.
Non ci sono parole per descrivere lo stupore e l’incredulità dipinta sul volto dei professori facenti parte della commissione, tra cui il Preside della Facoltà, quando, in un luogo austero e solenne come la Sala dei Gessi del Museo della Facoltà, abituati a doversi confrontare con candidati, in tali occasioni solitamente agghindati col vestito della festa, scarpe lucide e giacca e cravatta, si sono invece visti comparire davanti ai loro occhi un giovane che indossava con estrema naturalezza e a testa alta la nostra amata maglia viola, corredata dal giglio d’ordinanza. Per di più L’argomento della tesi, riguardante la disciplina della Filologia romanza, era, tra l’altro, piuttosto ponderoso e assolutamente estraneo all’ambito sportivo. Non si parlava di pallone, ma la Fiorentina teneva comunque il proscenio in terra “straniera”, anzi oserei dire storicamente (oggi più che mai), “ostile”: che coraggio, che spavalderia, che sfrontatezza, degne davvero del grande Re Leone !!!
Si è poi venuti a sapere che le simpatie calcistiche della maggior parte dei docenti in commissione erano decisamente e chiaramente orientate verso i colori giallorossi, a parte qualche laziale che faceva di contorno e che fastidiosamente sogghignava alludendo al triste epilogo della partita di domenica scorsa al Franchi. Ma Batigol non si è fatto intimidire ed ha sfoderato un’entusiasmante prestazione che lo ha condotto al massimo risultato. Dopo la solenne proclamazione ufficiale, ci sono stati i saluti di rito e l’appuntamento che il neo-dottore, in maglia Viola, ha dato agli esterrefatti docenti capitolini non poteva che essere quello del 2 Aprile, giorno di Fiorentina-Roma: e che l’esito finale sia, anche quel giorno come ieri, festoso per i nostri amati colori Viola!!!»
Marcello Styony (uno zio orgoglioso)
Altre foto
(le foto si ingrandiscono con un click)
foarte bine
Non ho parole. Sei un fuoriclasse. E ti invidio anche un tantino. Io ho solo la maglia di Sottil. Ora ti linko su Friendfeed.
Grande! Io il 14 dicembre del 2000, quando mi sono laureato, la maglietta del Lecce ce l’avevo sotto la camicia. non ho avuto il tuo stesso coraggio….
AHAHA CHE PORACCIO, IO INVECE DISCUTERO’ LA TESI SULLO 0-5 DELLO SCORSO ANNO,IL TITOLO : STORIE DI DRAMMI DAL V SECOLO AL 2012