La faccenda delle partite di calcio fra nazioni si è evoluta a tal punto che le varie squadre di profughi sono pressoché indipendenti: l’unica cosa di cui hanno bisogno è un arbitro, per dirimere i bisticci, ma in generale si incontrano tutti i giorni e si sfidano fra di loro, con un buon livello d’organizzazione. La Siria, ad esempio, essendo la squadra più forte e più nutrita, si è divisa nella squadra dei giovani e quella degli anziani (che assomiglia molto a scapoli e ammogliati), e le due squadre si sfidano fra loro o ne sfidano altre.
Era inevitabile che a un certo punto lanciassero la sfida a noi volontarî, così dopo qualche giorno di tribolazioni per organizzare, sono riuscito a mettere assieme una nostra squadra di mille nazionalità diverse (oltre che fatta di maschi e femmine: la nostra è l’unica squadra mista) che avrebbe sfidato i siriani, consapevoli che ce le avremmo prese di brutto. Non mi aspettavo che sarebbe successo in senso così letterale.
Dopo 5 minuti di partita, quando già perdevamo 1-0, c’è stato uno scontro, ovviamente involontario, fra la mia testa e quella di un ragazzo siriano che stava provando ad anticiparmi. Io ho cominciato a grondare sangue, e mi hanno raccontato che lo spettacolo non era dei migliori, dato che avevo tutta la parte destra del viso tinta di rosso e uno squarcio sulla testa. È probabilmente una di quelle situazioni che sono peggio da vedere che da vivere.
Mi hanno portato all’ospedale dove mi hanno messo sette punti di sutura accompagnati dalle classiche raccomandazioni. La partita è finita 10-0 per i siriani: ovviamente ci fossi stato io A proposito: da questa esperienza porterò via anche una cicatrice che potrò raccontare di essermi fatto in chissà quale eroica situazione.
Non avrai bisogno di mentire,la vera situazione è già degna di grande considerazione,forse anche più di tante considerate eroiche. Ci auguriamo e ti auguriamo che la ferita guarisca in fretta senza complicazioni con cure adeguate, in modo che tu possa continuare il tuo lavoro e anche partecipare ad altre gare magari un po’meno cruente. Auguri
che foto tenera.