interesse 2 su 5
L’America, gli Stati Uniti, non sono più con Obama. L’unica ragione per cui i democratici hanno mantenuto il Senato è che si è votato solo per poco più di un terzo dei seggi, serbando così, per la maggior parte, la configurazione ottenuta nel 2006 e 2008. Non è un bel giorno. Certo – consolazione del piffero – così sono (un poco) più vicini a noi meglio donne e bunga bunga che froci. Non potevano essere così extraterrestri.
Perché Obama è troooooooooooooppo avanti per gli americani, stistronzi. Non se lo meritano.
I wouldn’t be so dramatic…!
e’ un fenomeno ciclico che non coinvolge i valori fondamentali degli americani. gli US di oggi sono quelli di 2 anni fa. cioe, i sondaggi su orientamenti sociali che definiremmo “progressisti” sono simili o meglio. non ho letto o sentito nulla che dica il contrario. il tea party e’ un mix disomogeneo che una volta al potere si sciogliera come neve al sole, perche’ non ce’ base ideologica coerente. ritorneranno ad essere GOP, dems or indipendenti come prima…
…insomma, non siamo al bunga-bunga quale base programmatica fondamentale della politica nazionale….
un po’ di prospettiva: midterm elections premiano sempre il partito opposto al presidente, specie se l’economia e’ in recessione. cosi fu per Reagan per esempio. e servono spesso come proxy per comunicare frustrazione e rabbia al presidente, che alla fine regge sempre il secchio, al di la di linee programmatiche contingenti (you teach him a lesson, no matter what the lesson is).
obama e’ stato eletto con il ~55% dei voti. 40% di democratici, 10% di indipendenti, 5% di repubblicani.
ora, il 60% degli indipendenti (giu da 80%) e quel 5% di repubblicani che lo approvavano tiepidamente ora non lo approvano piu; in piu una parte dei democratici non lo approva per i motivi opposti. il che da un job approval del 40-45% : ma quegli swing voters erano una tough crowd da tenere contenta per cominciare, essendo meno ideologici e piu’ attenti al portafoglio (specie le donne, come demografica). sono gli stessi che hanno eletto clinton due volte perche in fondo l’economia era OK. In piu la base democratica- con poche eccezioni come Mass.-non era mobilitata : un po per la depressione economica un po’ la mancata presenza di una public option nell’health care bill ed altre recriminazioni circa Obama ed il suo non essere ultraliberal).
quindi a conti fatti il 45% e’ ancora una buona base di consenso, meglio di quanto fece Reagan nel suo primo midterm (continuo a paragonare a reagan perche anche lui fu eletto durante una recessione pesante).
paradossalmente il meglio della amministrazione Obama potrebbe venir fuori ora con un divided government: i repubblicani hanno una camera e non potranno continuare ad essere il partito del no, they own the toy now, they set the agenda-nonostante Mitchell abbia gia detto che al senato il suo scopo numero uno e’ non far ottenere ad Obama un secondo term- ci sono cose pressanti ed inevitabili su cui votare a breve e la retorica di non toccare gli entitelments ma solo il 4% del budget discrezionario si scontrera con i numeri del bilancio ed il consenso dei loro stessi swing voters.
obama poi non e’ mai stato particolarmente ideologico e forse si trovera meglio a fare da mediatore tra le due camere, piuttosto che montare l’onda partigiana del ’06-08.
a meno che i repubblicani no giochino al massacro aspettando il cadavere politico del presidente alla foce del fiume, ma quello e’ un gioco pericoloso quando il tuo consenso dipende da un 15% dell’elettorato che non e’ sensibile ai giochetti parlamentari.
in conclusione: se il GDP ritorna a crescere al ~3% annuo e si creano piu dei 100 mila private sector jobs al mese attuali (quelli necessary per abbassare unemployement rate tenendo conto della crescita della popolazione attiva mensilmente) i repubblicani perdono la scommessa…
…a piece of cake! 😉
Max scrive::
su questo non c’è alcun dubbio, l’Italia è un caso unico al mondo! 🙁