Bestemmia di Berlusconi, reazione sana

interesse 3 su 5

Chi. Se. Ne. Frega.

Se anche uno solo di voi, uno che fosse uno, prova ad azzardarsi a dire qualcosa, a ritenere inappropriato, a fare i mille distinguo sul perché per Berlusconi è diverso, a puntualizzare quella cosa lì – invece del contenuto sessista e dell’ironia da cavernicolo; se anche solo uno si mette a puntare il dito, a dire che dovrebbe avere rispetto, a sbandierare le millemila dichiarazioni di sdegno che seguiranno dal Vaticano quando per tutto l’anno – e giustamente – state a dire che ce ne dobbiamo fregare di cosa dice il Papa; se anche uno solo inizia a gettare nella spazzatura dell’indecoroso dibattito che seguirà la stracciatissima parola “indignazione” per la bestemmia detta da Berlusconi, io vi prometto che vi vengo a cercare, casa per casa, per appiccicarvi sopra la fronte un’etichetta con scritto “LA BINETTI VE LA MERITATE TUTTA”.

20 Replies to “Bestemmia di Berlusconi, reazione sana”

  1. Io l’ho trovata pure divertente, ma dei tanti motivi per non votare PDL, si può sempre citare le barzellette di Sivio?
    Poi non ho capito, ma quelli della “fantasi al potere” eravamo noi o loro?

  2. Possiamo almeno prendere in giro gli integralisti che l’hanno preso come il loro defensor fidei?

    (Io sono uno di quelli a cui le bestemmie danno fastidio, ma devo ammetterlo: mi ha fatto ridere, e adesso mi sento sporco.)

  3. turycell scrive::

    Possiamo almeno prendere in giro gli integralisti che l’hanno preso come il loro defensor fidei?

    Io, a dire il vero, lo trovo il perfetto esempio – dico Berlusconi – del cattolico medio italiano.

  4. Il problema non è la bestemmia, ma l’ennesima riprova della totale mancanza di valori reali nell’operato del premier.

    Se io sono ateo e di sinistra e bestemmio posso essere tacciato di cafoneria e nulla più.

    Se io mi professo paladino dei cattolici italiani e delle famiglie e un “unto dal signore” ed oltre ad essere un pervertito, pluridivorziato, marito infedele, con seri dubbi che a 74 anni vada con le 17/20enni ed in più mi metto a bestemmiare sghignazzando è giusto che mi si faccia notare che sono la persona più incoerente del mondo, o no?

  5. figurati, ma il marchio Binetti Forever in fronte lo becco anche se la mando ai miei amici della parrocchietta?

    almeno al parrocco che mi rompeva per le bestemmie della bonino posso?

    lo zio neocatecumenale nemmeno?

  6. Hai perfettamente ragione. Soprattutto per quanto riguarda il fatto che troppi si offenderanno per un insulto a quello che è, ad essere buoni, un costrutto mentale a cui tengono parecchio – e lasceranno correre sulle battute incommentabili nei confronti di una persona in carne ed ossa quale l’on. Bindi…

  7. Ma in caso di bestemmia in TV (GF, Fattoria o ChiCcheSsia) il concorrente non viene cacciato con ignominioso ed ipocrita perbenismo? Possiamo applicare lo stesso regolamento a Governo e Parlamento?

    (Anche a me, della bestemmia importa men che zero).

  8. se la chiesa dovesse lamentarsi della bestemmia, che ci posso fare, il vaticano tiene molto a questo governo de mierda, capirai, berlusconi e i suoi hanno promesso appoggio contro i Dico, la legge 194, ecc. ecc….
    ogni tanto la chiesa li bacchetta lievemente, ma è giusto per non perdere troppo la faccia.
    e poi lui racconta barzellette, quell’omino coi capelli disegnati con l’uniposca, perché segue il detto “gente allegra dio l’aiuta”…è o non è l’unto (e bisunto) del signore?
    ma sì, chissenefrega, il guaio è che lui non si guarda mai allo specchio, parla della scarsa avvenenza della Binetti come se lui fosse bello come il sole.
    un povero vecchio imbottito di viagra con i capelli disegnati in testa…ogni volta che lo vedo in tv e guardo la sua testa mi scappa da ridere…poi ascolto quello che dice e mi viene da imprecare, non tanto contro di lui, ma contro chi lo ha votato e continua a votarlo.

  9. Ecco come commenta la Bindi: “Questa volta non mi sento in prima fila, perché l’aspetto più grave è la bestemmia. E ancora più grave è l’appello alla libertà di poter dire in privato ciò che si vuole. Si sta teorizzando la doppia morale mentre io penso che l’Italia tutto si possa meritare fuorché un governo dalla doppia morale. Quindi io ritengo che Berlusconi sia indegno di governare questo Paese e debba andare a casa”.
    Assisto con scarsissimo entusiasmo a questo scenario avvilente. Dovunque uno si volti.

  10. “E ancora più grave è l’appello alla libertà di poter dire in privato ciò che si vuole.” Ma vaff…

    Onestamente, eh. A me la Bindi sta anche un po’ simpatica. Ma qui ha detto una castroneria come poche, e non commento sul suo commento alla bestemmia.

  11. La barzelletta sulla Bindi pero` ha una struttura effettivamente divertente, se uno riesce a distaccarsi un attimo dalla realta` (il primo ministro che racconta una barzelletta sul presidente del partito avversario, denigrandola sull’aspetto) e` ragionevole scoppiare a ridere.

    La bestemmia e` ovviamente rilevante solo per quei bacchettoni che fanno dell’apparenza l’unico indice di spiritualita`.

    Quella sugli ebrei invece e` veramente triste.

  12. infatti dai non è una barzelletta sessista su!! è una barzelletta, tra l’altro raccontata in privato dove uno scherza anche sulla bruttezza delle donne – le persone normali lo fanno. altrimenti sarebbe sessista , che se, anche metà dei film di monicelli o di alberto sordi… si chiama ironia, su!

    sulla bestemmia invece è ovvvio quel che tu dici

  13. sono d’accordo con dasnake
    se uno la decontestualizza, la barzelletta è divertente (a me ha fatto ridere)

    c’è una cosa che mi sfugge evidentemente
    leggo dappertutto, ed anche qui, che è stata raccontata in privato, ma a me sembrava in pubblico guardando il filmato

  14. @ stealthisnick:
    Si, effettivamente mi ha fatto sorgere più di qualche dubbio su quale sia la definizione di pubblico e privato.
    La barzelletta (che peraltro conoscevo anche prima, sebbene senza Bindi), è affettivamente divertente, però io stesso eviterei di raccontarla a chiunque, perchè so che potrebbe ferire più di una persona. Che sia il presidente del consiglio a raccontarla, è senza dubbio di cattivo gusto, ma trovo molto triste che gli si chiede di dimettersi per questo e non per le molteplici porcate che ha fatto e continua a fare. Tutto ciò dà un’idea della pochezza della classe politica attuale.
    Per finire,la Bindi che dice “E ancora più grave è l’appello alla libertà di poter dire in privato ciò che si vuole” è letteralmente da volta stomaco.

  15. Il principio è lo stesso del “Sono porci questi romani” detto da Bossi.
    Ci si infervora sempre per le battutine più o meno idiote, per quelle bestemmie che – nelle barzellette – sono consentite talvota anche dai cattolici.
    Il punto è che siccome sono quasi tutti cattolici quelli che votano Berlusconi, o meglio, quasi tutti i cattolici votano Berlusconi, allora è conveniente far leva su queste “freddure berlusconiane”.
    La domanda: ci voleva la bestemmia per capire che tutti i valori di cui il premier si fa portavoce vanno contro la dottrina della Chiesa?

  16. porcoddio se hai ragione, finalmente qualcuno che non giudica un crimine le bestemmie, madonna maiala

    io comunque spero che quando Berlusconi si presenterà alle porte del paradiso, San Pietro si impegnato a godere della penitenza della Carfagna e della Brambilla

    per Berlusconi sodomia infernale, brutto dio!

  17. bestemmie,ingiurie,offese da e verso una parte o qualcuno,sono cose che fanno parte del costume italianissimo,ovvero prendi per il culo colui che o è debole o è perdente,quello che abbiamo ce lo meritimao tutto sino in fondo,siamo sempre stato un popolo di pecoroni e pecorai,perchè adesso ce ne dovremmo vergognare?….possiamo ancora marciare però,magari silenziosamente invece dei manganelli ed olio possiamo usare l’arma in nostro possesso,la matita…..al momento del voto potremmo tutti scrivere: a casa e loro in quel caso a casa di dovrebbero andare davvero,tutti e subito.

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