Roscio Malpelo

interesse 3 su 5

Immaginate una società – non così lontana da noi, come dimostra Giovanni Verga – in cui le persone con i capelli rossi (rosci, a Roma) siano considerate maligne, in qualche modo diaboliche e contrarie al naturale corso della specie che ci vuole tutti castani, neri – o al massimo biondi. Pensate che queste persone, considerate un virus per la società, siano perseguitate dalla società, torturate, uccise.

Immaginate che a causa di queste persecuzioni i rosci comincino a nascondersi, e per sfuggirvi tentino di occultare il vero colore dei proprî capelli nelle maniere più disparate, tingendosi, rapandosi a zero, usando una parrucca: tanto che alcuni finiscano per convincersi di essere nati con i capelli neri.

Immaginate che, dopo diversi anni, si affermi un movimento di rosci e non, che rivendichi gli stessi diritti anche per i rosci rispetto a tutte le altre capigliature: a chi ha i capelli rossi vengono ancora negati alcuni diritti fra i più elementari, come quello di sposarsi o avere dei bambini – lo so, lo so, che ora avete capito, ma seguitemi – e che le persone comuni, per fare un esempio, siano spaventate all’idea che nasca loro un figlio roscio: sarebbe una sciagura!

Immaginate, ora, che piano piano i pregiudizî nei confronti dei rosci si vadano erodendo anche grazie alla scoperta di alcune figure simboliche che riconoscano di essere rosce, si tolgano la parrucca, e comincino a dimostrare che – per tutti gli altri – il loro colore di capelli non cambia niente. Pensate a quanto è potente, per le persone comuni, il rendersi conto che quella persona, roscia, è la stessa che prima stimavano.

Cosa pensereste se una di queste persone in vista, coi capelli rossi, volesse continuare a tenere in testa la sua parrucca marrone? Non pensereste che, in una piccola misura, sbaglia perché asseconda il pregiudizio altrui? Non pensereste che, in qualche modo, la sua neutralità, il suo non volere permettere che questa battaglia passi fin dentro alle sue fibre, siano un piccolo danno per la causa di tutti quelli che hanno i capelli rossi?

Per questo ha ragione Ivan, e ha ragione Sullivan. Certo che Kagan ha diritto alla propria riservatezza, ma l’etica è esattamente rinunciare a qualcosa che ci spetta, per aiutare qualcun altro. È un comportamento etico rinunciare a un week-end al mare per dare quei soldi in beneficenza, è etico assistere un anziano che sta attraversando la strada anche se ci fa perdere del tempo. Per quanto in entrambi i casi sia perfettamente legittimo fare il contrario.

Certo, nessuno sta parlando di puntarle un coltello alla gola per farla confessare: ognuno è padrone delle proprie decisioni. Ma gli altri sono padroni delle proprie opinioni su quelle decisioni, ed è legittimo e auspicabile sperare in una decisione – più giusta – rispetto a un’altra. E si può pensare che, se decidesse di non essere prigioniera dei pregiudizî altrui, sarebbe una persona migliore.

18 Replies to “Roscio Malpelo”

  1. Quello della signora Kagan sara´ un comportamento etico quando, facendo la fila al supermercato, scegliera´ di far passare avanti una donna incinta.
    Quello del Giudice Kagan sara´ etico se si atterra´ scrupolosamente ai vincoli costituzionali del suo mandato.
    L´etica prevede un codice deontologico di riferimento, quello della signora Kagan e del giudice Kagan non debbono necessariamente coincidere, poiche´il secondo e´ fissato da precisi vincoli razionali e legislativi che il primo non prevede. Teoricamente potrebbe accadere che il giudice Kagan sia chiamato a comportarsi in un modo che la signora Kagan non condividerebbe.
    Difficile nascondere il colore dei capelli quando e´ scritto su quel documento di identita´che si chiama Costituzione.
    Pretendere o anche solo augurarsi o sperare che il Giudice dica come si comportebbe la Signora o viceversa e´ … culturalmente debole e “debilitante”.
    Come sono sempre piu´ spesso culturalmente deboli e debilitanti i discorsi di Scalpha.

    Continuerete, allineati e coperti, a spalleggiarvi a vicenda, sempre e comunque, secondo la rigida linea editoriale che vi siete dati, oppure arrivera´ il giorno in cui, qualcuno di voi, si affranchera´ dalla paura dell´infinito elettronico e scrivera´ in autonomia, senza quel preoccuparsi troppo della “massa critica” al quale il “guru” della rete lo ha chiamato a far parte?

    Saluti

  2. a chi ha i capelli rossi vengono ancora negati alcuni diritti fra i più elementari, come quello di sposarsi o avere dei bambini

    Cos’è il matrimonio? Cos’è l’avere dei bambini? Se sulla prima potrei lasciare qualche spiraglio, sulla seconda mi trovo in totale disaccordo.1)Qual’è il diritto dei bambini?2) Ci sarà un motivo se da una coppia gay non nascono figli: non credo che la natura sia stata così stupida.

    Ognuno è libero di non dire alcune cose; non so se un gay vive male il clima attorno a lui, non so se invece vive bene tenendo la cosa nascosta; ma credo che l’apertura di fronte al mondo (in questo caso pubblico) renda la vita più leggera e piena.

  3. Angelo scrive::

    2) Ci sarà un motivo se da una coppia gay non nascono figli: non credo che la natura sia stata così stupida.

    Quindi c’è un motivo per il quale gli sterili non devono adottare, e quindi è auspicabile lo stupro che – in natura – va che è una meraviglia!

    Ma tanto con tutti gli argomenti del mondo, qualificati pareri di chiunque abbia studiato la cosa, con l’osservazione di come sono floride e produttive le società in cui gli omosessuali possono adottare, e tutti gli argomenti validi del mondo non cambierai idea: lo so come vanno ‘ste cose.

    Basta che tu sappia che se 50 anni fa un keniano e un’americana avessero ragionato come te, ora non ci sarebbe Barack Obama.

  4. a parte che come or ora ho letto sul post- secondo me c’è un errore di fondo: se la persona è libera- essa è libera di non rispondere; l’orientamento sessuale rientra nella sfera privata e non è necessariamente pubblica. Il caro Sullivan mi sembra strumentalizzi un po la cosa; o siamo nel 1984 di Orwell?

  5. Ma soprattutto:
    Leo Perutz scrive::

    senza quel preoccuparsi troppo della “massa critica” al quale il “guru” della rete lo ha chiamato a far parte

    Di solito, si viene chiamati a far parte DI qualcosa; sempre di solito, ‘massa’ e’ femminile, quindi semmai ALLA, se proprio DELLA ti fa schifo.
    Ah, queste parole sessualmente ambigue, signoramia dove andremo a finire.

  6. Angelo scrive::

    Ci sarà un motivo se da una coppia gay non nascono figli: non credo che la natura sia stata così stupida.

    Ci sara’ un motivo se ti viene [malattia a scelta]: quindi tu lasci che la natura segua il suo corso, giusto?

  7. @ Angelo:
    Senza contare che le coppie omosessuali, appunto, non sono solo maschili: in quel caso, o ricorri alla sterilizzazione forzata (che però non mi sembra molto naturale), oppure la natura, che stupida non è, troverà agevolmente il modo di fotterti.

  8. Saro’ anche un generale caporalmaggiore, caro Giovanni ma sarebbe stata molto piu’ interessante la discussione se ai miei argomenti di truppa avresti replicato in modo contestuale senza abbandonarti allo sberleffo sarcastico, figura retorico tanto caro al tuo padre putativo.

    Aho! Come pseudo-Aspesi, su Ilpost, vai alla grande, molto meglio che come moralista (nel senso di filosofia, sia chiara). Giuro, non scherzo.

    Vabbe’, buon lavoro e statti bene !
    A

  9. @ Leo Perutz:
    Caro A,
    te lo spiego una volta, poi non ci proverò più. Non prendere questa mia dichiarazione d’intenti come offensiva: non ti conosco, non ci conosciamo, delle volte hai commentato su questo blog, alcune volte ero d’accordo altre no.

    Però questo è proprio il tipo di discussione che, mandandola avanti, mi sprofonda nella depressione sulle sorti del mondo: quindi ci provo una volta.

    Io, da quello che leggo, credo di capire che tu sia una persona paranoica: il messaggio che hai scritto è da truther, da X-files, da persona che crede che tutto il mondo sia contro di lui.

    Ci ho messo un po’, e la spiegazione di un’amica, a capire che il “guru” a cui ti riferisci fosse Luca Sofri: questo per dirti che, per le persone normali – omnia munda mundis – i tuoi paradigmi incomprensibili sono farneticazioni complottarde.

    Io trovo disgustoso che una persona, prima ancora degli argomenti, delegittimi il parere altrui: non è quello che pensi veramente, lo scrivi perché ti manca “autonomia, senza quel preoccuparsi troppo della “massa critica” al quale il “guru” della rete lo ha chiamato a far parte”.

    A me fa davvero ridere che tu pensi questo, di Luca Sofri – leggendo il post del quale, quello che tu consideri “linea editoriale”, io ho pensato «ma com’è politically correct» – ma anche di Ivan con cui mi è capitato molte più volte di essere in disaccordo, sui metodi sa perseguire per ottenere i diritti degli omosessuali, che in accordo.
    Sono curioso di sapere se pensi che ci sia una “linea editoriale” anche sui post che faccio sulla religione, e sull’Islam in particolare, che mi sembrano avere l’approccio esattamente opposto a quello dei due citati.

    Per quanto riguarda Il Post, che tu credi essere una cricca, ci lavorano 6 persone. Di queste 6, 5 non si erano neanche mai viste: hanno fatto un colloquio, a quello che ne so io.
    Io, del Post, non ne faccio parte in nessun modo – cosa che non considero, in nessun modo, un vanto – se non per un blog che tengo e su cui scrivo un post a settimana, per un’idea che mi sembra divertente, e che ho voluto mettere in pratica.
    Ovviamente non mi pagano, né ho nessun tipo di contatto su quale sia la linea editoriale da seguire.

    Ah, e in tutto questo, stimo molto Luca Sofri, sì. È una delle persone con cui mi trovo più spesso d’accordo, ma tu ovviamente – per i tuoi teoremi di zozzume – inverti la causa con l’effetto.

  10. Angelo scrive::

    ok l’argomento 2 non è valido. Che ne pensate dell’1)?

    Che tutti gli studî pubblicati in merito dimostrano che non c’è nessun effetto dannoso sull’educazione del bambino, ma che anzi una società più aperta, più libera, più felice, meno propensa alla violenza e alla discriminazione.

    In Olanda gli omosessuali adottano da 10 anni, e non mi sembra che quella società sia crollata, anzi, mi sembra molto più funzionante della nostra.

    Ma non è neanche questione di questo, è questione di essere dogmatici, o di far decidere a chi ne ha la competenza. Io non vado dal medico a dirgli “no, quella non è un’influenza, lo so meglio di te”, non vado da un architetto a dire “i ponti non vanno fatti in quel modo, ché così cadono”. Perché non ne ho le competenze.

    Allo stesso modo che sia tu, e non gli psicologi preposti alla selezione delle coppie adatte all’adozione, è un atto di vera arroganza.

  11. @ Giovanni Fontana:
    Che alla fine si finisce nei dati, dati, ricerche, “studi pubblicati in merito”. Potrei citarti anchio che “tutti gli studi pubblicati in merito” dimostrano che il bambino risente pesantemente della mancanza di una figura maschile o femminile.
    In Olanda, poi sei davvero sicuro che nella patria della libertà totale individuale vada tutto perfettamente? Che sia tutti felici e si tirino pacche sulle spalle, mentre alle elezioni l’estrema destra è al 16%?

  12. Angelo scrive::

    @ Giovanni Fontana:
    Che alla fine si finisce nei dati, dati, ricerche, “studi pubblicati in merito”. Potrei citarti anchio che “tutti gli studi pubblicati in merito” dimostrano che il bambino risente pesantemente della mancanza di una figura maschile o femminile.

    Allora cìtali.
    Ah, magari non quelli delle associazioni tipo il NARTH.

  13. Angelo scrive::

    Potrei citarti anchio

    Prego fallo.Angelo scrive::

    In Olanda, poi sei davvero sicuro che nella patria della libertà totale individuale vada tutto perfettamente? Che sia tutti felici e si tirino pacche sulle spalle, mentre alle elezioni l’estrema destra è al 16%?

    Mi sa che non sai di cosa parli. L’estrema destra olandese, è stata fondata e guidata da un omosessuale: le loro posizioni sui matrimonî omosessuali sono esattamente coincidenti con la nostra estrema sinistra.

    Ciò per cui quel partito è definito di destra è l’intolleranza verso l’Islam – intolleranza che in parte condivido, anche se non con le loro forme – e sull’impossibilità degl’immigrati mussulmani d’integrarsi nella società olandese: un esempio di mancata integrazione che Wildeers spesso fa è proprio l’omofobia di cui sono intrisi questi immigrati provenienti dagli stati mussulmani.

  14. allora, la mia ricerca l’ho fatta- solo che ho fonti caratacee; con l’esame alle porte, e tutto il casino di sti tempi non ho molta voglia di stare a scrivere. Ho trovato studi di alcuni esperti, che sottolineano le profonde conseguenze su un bambino che come genitori due persone dello stesso sesso. Appena avrò un po di tempo e voglia, vedo di trascrivere e ti invierò per posta, sempre che vorrai, quanto ho trovato. Ciao

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