Ma chissene, tanto so’ musi gialli

Probabilmente non ve ne siete accorti, ma c’è stato un altro terremoto. Sì, un altro terremoto. E sono morte 400 persone. Sì, 400. Però se non ne avete notizia non vi biasimo, perché non sembra fregare a nessuno. In Italia.

L’Italia è davvero il Paese più provinciale di tutto l’Occidente. E non solo.

Per il Corriere della Sera la notizia è così in fondo che neanche si legge aprendo l’homepage:

Repubblica va un po’ meglio, è la quarta notizia. Certo la consulta è importante, Bertone che dice frescacce sui gay è importante. Ma cazzo, 400 morti.

Questo, semplicemente, non succede all’estero. In tutte le parti del mondo quando muoiono 400 persone è la prima notizia, al massimo è la seconda. Le homepage nel momento in cui pubblico questo post:

New York Times, prima notizia:

El Pais, prima notizia:

Le Monde, seconda:

Guardian, è seconda:

Cnn:

Al Jazeera. Ripeto, Al Jazeera:

E vi garantisco che non ho fatto nessuna cernita, ho preso i primi siti di news che ho fra i bookmark  (escludendo soltanto Ha’aretz che è un giornale particolare).

5 Replies to “Ma chissene, tanto so’ musi gialli”

  1. mi hai incuriosito dicendo che Ha’aretz “è un giornale particolare”. Sono andato sulla pagina del giornale ed in alto, in bella vista c’era un banner:
    “Fuehrer Property Management”
    Bisogna dire che fa specie.

  2. Non so perché la mattina ripeto lo stupido rituale di accendere il computer e andare sul sito della Repubblica o del Corriere. Leggo le notizie e faccio la cosa ancora più stupida di rovinarmici la mattinata. Poi mi ricordo che mi piace un sacco leggere sia Al Jazeera che il sito delle News della BBC. E lì leggo notizie vere…

    P.S: Cmq su Repubblica mi pare che stamattina fosse tra i primi…

  3. I terremoti ormai sono inflazionati come notizia. Già per il Cile se ne è parlato poco.

    Penso che gli altri paesi colpiti dai terremoti si comportino in maniera diversa anche nel trattare la propria tragedia. Noi abbiamo fatto la pantomima del G8 comportandoci come se fossimo gli unici al mondo ad aver subito un terremoto. D’accordo accogliere la solidarietà internazionale, ma invitare tutti a visitare le macerie facendo la scena di “guardate come siamo stati sfortunati” non è stato un bello spettacolo. Credo che gli altri paesi siano più dignitosi nella sofferenza.

  4. Bisogna capirli, gli italiani. Se nel computo delle vittime del terremoto forestiero non ci sono turisti italiani, il terremoto non costituisce reato.

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