Il miracolo italiano

A mente tiepida è chiaro che sono delusissimo della sconfitta di Bonino – e anche di quella di Bresso – proprio perché c’è una differenza così enorme di spessore fra Bonino e Polverini che è davvero incomprensibile: è come scegliere se vedere Michael Jordan o tuo nonno che gioca a bocce; metti pure che ti piacciano più le bocce della pallacanestro, ma cavolo – quello è Michael Jordan, e quell’altro è tuo nonno che gioca al circolo con un gruppo di vecchini! Il problema è che l’Italia è davvero un paese di conservatori, non c’è nulla da fare, e qui nel Lazio basta spingersi un po’ più fuori del Raccordo Anulare che fra Buontempo e Obama sceglierebbero Er Pecora.

Però la cosa sconvolgente è la Lega. Come cavolo faccia quel partito a giocare sempre su due sponde è incredibile. È al governo, gestisce alcune regioni da quasi vent’anni, eppure riesce sempre a captare un certo voto di protesta. C’è un’azzeccata frase di Salvemini sui clericali che dice: il clericale domanda la libertà per sé in nome del principio liberale, salvo sopprimerla nei liberali in nome del principio clericale. Ecco, la Lega fa così con Roma Ladrona e il partito di lotta e di governo. Continuano a proporre quel modello d’integrazione fatto a settarismi e difesa di tutte le sciocchezze fatte in casa, e a intascare le rendite del fallimento dello stesso. Fra questo e Berlusconi che continua ad accumulare scandalo su scandalo senza pagarne nulla in termini elettorali, non so davvero qual è il vero miracolo italiano.

24 Replies to “Il miracolo italiano”

  1. Molto azzeccata quella su Jordan e il nonnino. Posso dirti che qui in provincia di Bergamo, roccaforte leghista, la quasi totalità vorrebbe vedere il nonno perché il nonno in paese è conosciuto, mentre Jordan non sanno chi sia e, se lo sapessero, direbbero: “l’è ö nigher”. Inoltre la pallacanestro non la conosce quasi nessuno, le bocce tutti gli ultra sessantenni.
    La questione di fondo, che collega tutti questi elementi, è che la gente ha sempre visto giocare a bocce degli anziani del paese (quindi bianchi) che parlano solo dialetto. Non è richiesto quello “sforzo di comprensione” enorme che richiederebbe l’apprezzare uno straniero, per giunta nero, che gioca ad uno sport mai visto, dalle regole oscure.
    Poi che la Lega li convinca… insomma, non devono convincere Einstein che la teoria della relatività sia fallace. Possono farcela.

  2. Ci avevo sperato anche io, per la Bonino, nonostante ormai la politica italiana mi interessi come le abitudini sessuali dell’armadillo.
    Ma Emma nulla poteva contro la Lega e contro certa sinistra che continua ad andare a giocare a bocce.
    Lei e la Bresso dimostrano che la colpa di quello che succede in Italia non è del sistema elettorale. Anche quando possiamo scegliere siamo sempre dalla parte del vecchietto.

  3. Ho lavorato al seggio sti giorni; il dato terrificante non è che alla fine ha vinto frangetta nera (che vabbè, uno se ne può fare pure una ragione; forse), ma l’astensione. E posso darvi un dato che a non tutti è ancora chiaro: sapete chi NON ha votato?
    Gli under 25-30: su un seggio di mille elettori, come il mio, si sono presentati solo un paio di 18enni (maschi; femmine NESSUNA) al primo voto e pochissimi hanno collezionato il 2° o 3° timbro sulla tessera elettorale.
    Idem nelle altre sezioni della scuola dove eravamo. E questa è una zona pienissima di ragazzi.
    Ormai siamo oltre al “paese per vecchi”: qui siamo al TOTALE disinteresse de sti ragazzi per qsi cosa riguardi direttamente o no il loro futuro. E non è una bella prospettiva!

  4. La rielezione di un gay di sinistra a presidente di una regione meridionale è davvero clamorosa. Solo sei anni fa, nessuno ci avrebbe creduto.
    E non diamo la colpa agli italiani se certa altra sinistra sta bene solo nelle sessioni ” nostalgia” di Paolo Limiti. Agli italiani degli scandali di Silvio non gliene frega una sega, servono antropologi ed esorcisti, i politoligi, di Silvio, non capiscono una mazza.

  5. puro e semplice populismo: divido la realtà in due, da una parte i buoni e dall’altra i cattivi. chi non ha gli strumenti culturali per valutare sceglierà sempre i buoni. d’altronde, se sei un po’ tonto è parecchio allettante scegliere per “meno tasse, via i negri”.

  6. val scrive::

    La rielezione di un gay di sinistra a presidente di una regione meridionale è davvero clamorosa. Solo sei anni fa, nessuno ci avrebbe creduto.
    E non diamo la colpa agli italiani se certa altra sinistra sta bene solo nelle sessioni ” nostalgia” di Paolo Limiti.

    si & no

    qua in Piemonte la Bresso ce l’ha quasi fatta lo stesso,
    ma, secondo me, ha pagato caro lo scotto di colpe non sue, come le migliaia di nuovi disoccupati che ogni giorno ingrossano le fila dei sempre più disperati piemontesi che non riescono più a arrivare a fine mese

  7. fabio nolli scrive::

    interesse de sti ragazzi per qsi cosa riguardi direttamente o no il lor

    Verissimo.. Anche nel mio seggio hanno fatto la Ola quando ci siamo presentati io e mio fartello, 28 e 25 anni, e ci hanno detto che il più giovane votante sino a quel momento (sabato sera) era stato un 45enne.
    E i ragazzi, gli under 30, rispecchiamo ciò che è il pensiero generale: la politica fa schifo, non mi tocca da vicino QUINDi non mi interessa.
    Cosa interessa? Il proprio orticello, protetto dal filo spinato, si intende, e che nessuno ce lo tocchi!
    Non importa chi ha vinto e chi ha perso, importa la foto dell’Italia che ne esce e che è tremendamente preoccupante.

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  9. @Manuele

    ho un bel pdf con un sacco di dati su quello che chiedi te & i luoghi comuni sull’immigrazione. Se vuoi te lo invio in qualche modo.

  10. @ eli:
    ecco perchè o non votano, o votano la lega, un partito razzista e xenofobo che fa leva sulle paure e sull’egoismo. C’ho provato a farglielo capire a mia madre che la lega è fallace di principio: e lei riprende le sue storie e gli immigrati qua, gli immigrati là. La lega è espressione della gente, un partito populista che prospera grazie all’ignoranza.

    Per quanto riguarda quello che propone o che fa, alcune cose ricalcano la sua linea base (ronde, leggi sui clandestini, intolleranze varie) altre invece sarebbero in un qualche modo utili(federalismo) ma il contorno è sempre intollerante.

  11. La differenza di spessore fra la Bonino e la Polverini c’era qualche anno fa, non con la Bonino di adesso.

  12. Frank77 scrive::

    La differenza di spessore fra la Bonino e la Polverini c’era qualche anno fa, non con la Bonino di adesso.

    ah, si?
    spiega, fai degli esempi

  13. Non trovate curioso che la Lega sia sul ponte di comando da 15 anni (con relativi stipendi) e nonostante questo continui a ripetere lo slogan “Roma ladrona”?

  14. Angelo scrive::

    La lega è espressione della gente, un partito populista che prospera grazie all’ignoranza.

    Però, vedi, ciò che mi sconvolge è che sento anche gente che reputo intelligente, che ha una certa cultura, che difende e vota la Lega. Perchè? Per abitudine, nella provincia, e perchè si pensa che siano gli unici a fare politica concreta!
    Il fatto è che son venuti meno gli ideali. Perchè i partiti sono espressione dell’egoismo di massa, del tornaconto personale, del guadagno economico.
    So bene che non si può vivere in un paese che non esiste e non voglio fare buonismo, ma nemmeno posso ignorare il bisogno disperato di ideali più alti cui ispirarsi che non siano il riuscire a fregare prima d’essere fregati.

  15. Franco giusto per fare un esempio la posizione su Ciampino:la Polverini vuole chiuderlo e spostare i voli low cost a Viterbo per favorire l’Alitalia naturalmente a danno dei cittadini;ora dalla Bonino una che è stata commissario europeo per la concorrenza ci si aspetterebbe una scelta opposta,peccato che invece sia la stessa della Polverini.

  16. Sul perchè la Lega vinca la risposta mi sembra semplice:perchè è l’unica che da delle risposte ai problemi.
    Poi quelle risposte per me sono sbagliatissime,ma è comunque meglio del nulla sottovuoto spinto del PD e del PDL.

  17. @Frank77: vieni a dirlo nell’altro post su emma questo, che tanto sennò non ti credono. sembra di vedere una adulazione del personaggio molto simile a quella berlusconiana, e non è per niente bello.
    più che altro bisogna dire che l’aeroporto a viterbo è in una zona bellissima che naturalmente perderemo, un polmone di quelli che servono come pochi. inoltre la linea roma viterbo (un binario) impiega quasi un ora e trenta minuti per pochissimi chilometri.
    mi dispiace per ciampino, che effettivamente vive in una situazione di disagio, ma devo ammettere (visto che ci abito davanti) che molte costruzioni a ridosso delle piste erano abusive e poi condonate. non vi lamentate ora.

  18. Frank77 scrive::

    Franco giusto per fare un esempio la posizione su Ciampino:la Polverini vuole chiuderlo e spostare i voli low cost a Viterbo per favorire l’Alitalia naturalmente a danno dei cittadini;ora dalla Bonino una che è stata commissario europeo per la concorrenza ci si aspetterebbe una scelta opposta,peccato che invece sia la stessa della Polverini.

    e che c’entra?

    se la POlverini dice una cosa allora si deve dire il contrario per partito preso?

    il tuo concetto di politica non è il mio

  19. @ franco rivera:

    Non ho capito cosa centra il tuo commento con quello che ho detto.

    Se una persona mi dice che è a favore del mercato,e poi nel programma fa tutto il contrario non vedo perchè dovrei votarla.

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