7 Replies to “Thor’s hammer hammers”

  1. Il mio dio è un Dio immortale che vivrà in Eterno, e il sacrificio che ha compiuto sotto spoglie umane era NECESSARIO, al fine di risorgere e sconfiggere la Morte.

    Il tuo dio (con la “d” assai minuscola) e soltanto un’icona fantasy destinata a non durare nei ricordi dell’uomo. Effimera, infima e non duratura.

  2. Il mio Dio (che è anche il Tuo, che tu lo voglia o no) è morto sulla croce e poi è risorto dalla morte, per cancellare i peccati dell’umanità e concedere anche a noi la salvezza eterna, tutto per l’immenso amore amore che ha per noi. Il mio Dio è padrone assoluto dell’universo … e tu mi vieni a parlare di thor che ha un martello O___o … un martello … anche io a casa ne ho uno e ci schiaccio le noci … ah dimenticavo il mio Dio è anche onnipotente e con questo chiudo!!!

  3. DAN scrive::

    Il tuo dio (con la “d” assai minuscola) e soltanto un’icona fantasy destinata a non durare nei ricordi dell’uomo. Effimera, infima e non duratura.

    Bellissima, DAN!!!!!!!!!!!!
    Aggiungerei che il nostro Dio si è fatto uno di noi! E’ un uomo in carne ed ossa: NON è un’ideologia!
    Il nostro Dio è giudice giusto, NON è un giustiziere!
    E’ buono, misericordioso, lento all’ira! E’ un Padre che lascia il figlio libero di spendere e spandere e lo attende sull’uscio per abbracciarlo! E’ un Dio che rispetta e ama talmente le sue creature (anche tu sei una creatura di Dio!) che li lascia giocare “al fare Dio” e che permette loro anche di crocifiggerlo…
    Si, ed è proprio QUELLA croce che è diventata un simbolo, il simbolo dell’Amore e che – dopo 2000 anni – da fastidio mentre il martello di Thor…
    E’ un Padre che non ti fa sentire solo, ti chiede solo di fidarti di lui, di abbandonarti in lui: di aver FEDE in lui! Chissà perchè i cristiani sono sereni anche nelle difficoltà mentre chi non ha conosciuto Dio è sempre arrabbiato col mondo, scontroso, violento…?!!!

    Si, avrei una domanda: ma tu ce l’hai un dio?

  4. “La croce doveva fermarlo e inchiodarlo
    e invece gli ha aperto le braccia verso ogni uomo con un abbraccio infinito.
    La croce doveva umiliarlo e schiacciarlo
    invece l’ha esaltato e reso glorioso oltre ogni modo, per sempre, in cielo e in terra.
    La croce doveva giustiziarlo
    e invece Lui in quella croce ha giustificato, perdonato e liberato dalla condanna tutti noi.
    La croce doveva zittirlo, renderlo muto
    e invece quella croce è diventata il più maestoso punto di amplificazione per l’annuncio e il punto di riferimento più visivo di tutta la storia.
    La croce doveva schiacciarlo in basso
    e invece lo ha innalzato fino al più alto dei cieli e fin dentro il cuore degli uomini.
    La croce doveva nasconderlo al mondo
    e invece lo ha reso più splendente di mille soli, e unico punto di orientamento per la salvezza.
    La croce doveva ridurlo e cancellarlo agli occhi dei popoli, in realtà l’ha reso l’essere più cosmico e conosciuto della storia del pianeta.
    La croce doveva chiudere ogni strada verso quel Dio che Gesù era venuto a far conoscere
    e invece miliardi di cuori continuano a camminare sulla via della croce, dal calvario fino alla grotta della risurrezione.”

    La Morte un giorno è riuscita a mettere in croce l’Amore, ma non poteva sapere che così ne avrebbe liberato tutta la potenza e, al tempo stesso, avrebbe crocifisso per sempre anche sé stessa su quella croce.
    L’ingannatore si è ingannato.

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