Quando mi capita di leggere un aneddoto carino, da qualche parte, me lo appunto per non dimenticarlo: così ora ho un piccolo mazzo di aneddoti che ogni tanto racconto. Pensavo di farci un libro, un giorno, ma forse è più carino pubblicarne uno, ogni tanto, sul blog. Questo ‘ogni tanto’ sarà ogni lunedì.
Fare il portoghese
Alcuni, specie a Roma, lo sanno già. Ma molti non sono a Roma, e molti non lo sanno: perché si dice “fare il portoghese” per dire entrare a sbavo o non pagare il biglietto? È una cosa simil-razzista come la tirchieria di genovesi, ebrei o scozzesi? Oppure una tipizzazione sociale come lo svizzero preciso, e il giapponese laborioso? In ogni caso i portoghesi non ne escono bene, quanto a propensione allo scrocco.
E pensare invece che , poveri portoghesi, erano loro le vittime di un tiro: accadde che l’ambasciatore presso la Santa Sede del re Manuel I del portogallo avesse organizzato a Roma uno spettacolo con banchetto al quale sarebbero stati invitati tutti i portoghesi che abitavano a Roma. Non era previsto invito formale, bastava presentarsi all’ingresso e spiegare di essere portoghese.
Inutile dire che al Teatro Argentina si presentò una folla di romani che non avevano nulla a che fare col Portogallo ma che, appunto, “fecero” i portoghesi per poter assistere allo spettacolo gratuitamente.
[Qui il primo: Brutti e liberi – qui il secondo: Grande Raccordo Anulare – qui il terzo: Il caso Plutone – qui il quarto: I frocioni – qui il quinto: Comunisti – qui il sesto: La rettorica – qui il settimo: Rockall – qui l’ottavo: Compagno dove sei? – qui il nono: La guerra del Fútbol – qui il decimo: Babbo Natale esiste – qui l’undicesimo: Caravaggio bruciava di rabbia – qui il dodicesimo: Salvato due volte – qui il tredicesimo: lo sconosciuto che salvò il mondo – qui il quattordicesimo: Il barile si ferma qui – qui il quindicesimo: Servizî segretissimi – qui il sedicesimo: Gagarin, patente e libretto – qui il diciassettesimo: La caduta del Muro – qui il diciottesimo: Botta di culo – qui il diciannovesimo: (Very) Nouvelle Cuisine – qui il ventesimo: Il gallo nero – qui il ventunesimo: A che ora è la fine del mondo? – qui il ventiduesimo: Che bisogno c’è?]
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2 Replies to “Lunedì degli aneddoti – XXIII – Fare il portoghese”