Ieri notte è stata assurda. Ma assurda assurda. I fuochi d’artificio per San Nicola dovevano iniziare alle 22.00. Ma la Triestina stava inaspettatamente vincendo a Livorno, che voleva dire promozione in Serie A per il Bari. Hanno aspettato le 22.30, e nel momento in cui è finita la partita a Livorno sono cominciati i fuochi. Un casino inimmaginabile. Tutti a dire che la promozione in Serie A fosse merito di San Nicola, chiaramente. Bicchieroni di birra a un euro – ladri, prima costavano 0.80 cent, mi hanno detto – e chi non zompa è nu lecces.
Io, voi testimoni, leccese non sono, quindi mi sembrava giusto saltare! Ho capito anche il vantaggio di tifare una squadra biancorossa: che sradichi quei nastri della polizia, divieti di sosta, lavori in corso, e ti sei fatto gli striscioni. Tutti in giro con quelli.
E poi… visto che Ludovico ha entrature nella campagna elettorale del sindaco di Bari, sù nel ufficio del comune a festeggiare. Tutta Bari si raggruppa sotto al palazzo del comune per urlare e festeggiare, e noi sopra – affacciati al terrazzo – insieme al sindaco e a un capo ultrà che è candidato nella lista del sindaco. Finiva che ti montavi la testa, e in quel contesto ti veniva anche da sproloquiare…. «bonificherò, l’Agro Pontino!»
Qui festeggiamenti con fuochi annessi, qui la folla sotto al balcone.
Non posso lamentarmi dell’accoglienza riservatami, a Bari.