David Grossman è una persona con cui è difficilissimo, quasi impossibile, essere in disaccordo. Anche se parti dal pensare di avere ragione, e lui torto, alla fine riesce sempre a convincerti del contrario.
Ha scritto un paio di giorni fa un articolo per Haaretz, poi tradotto da Repubblica (il titolo italiano è del tutto inadatto), con il quale sono d’accordo su ogni parola:
Parlare, perché ciò che è avvenuto nelle ultime settimane nella striscia di Gaza ci [agli israeliani NdDS] pone davanti a uno specchio nel quale si riflette un volto per il quale, se lo guardassimo dall’esterno o se fosse quello di un altro popolo, proveremmo orrore.
C’è un altro articolo, di Martin Bright su New Statesman, che ben fotografa quello che penso io, specialmente in questa frase:
But even if you accept, as I do, that Hamas represents a strain of totalitarian Islamist thought akin to fascism, what happened in Gaza cannot be justified. Even if you accept, as I do, that Hamas must be defeated as a military force, this was not the way to go about it. Even if you accept, as I do, that Hamas used women and children as human shields, this does not mean that the terrorist organisation[*] should take the entire blame when Israeli weapons kill innocents.
* Pure io pensavo fosse un errore, invece in Inghilterra – ho imparato – anche se censurato da alcune grammatiche si può scrivere con la “s”.
sabato stava da fazio, una lunga intervista. La trovi sul sito di che tempo che fa, credo
in Inghilterra quasi tutte le Z di quel tipo sono S