A blog unificati

FINITA!!!

5.06
CNN e Fox annunciano. Fatta. La diretta chiude, e tutti se ne vanno. Si festeggia in Piazza Navona fra 5 ore.

5.01
Il povero Luca (Peretti) mi telefona da Londra: gli hanno staccato internet nel momento culminante dell’attimo suadente e non ha altra scelta che chiamare l’Italia… l’ho rassicurato!

4.49
E Virginia. Si vocifera che McCain stia per andare a annunciare la sconfitta.

4.44
Se siete svegli e online, guardate ll’apertura di Drudge Report.

4.38
Qui più d’uno s’è addormentato sulla sedia: è un bel vedere, se ci pensate.

4.22
Che è tutta ‘sta gente che se ne va? Nono, qui si sta svegli, e poi alle 10 in Piazza Navona a festeggiare con gli americani in Italia.

4.16
Questa cosa va bene solo se non è una scusa vigliacca per andare a dormire.

4.02
Mi scrive Fabio da Chicago: “Mi e’ passata davanti la carovana di obama”, credo traspaia l’emozione.

4.00
Prende la parola Veltroni, applauditissimo.

3.57
New Mexico, era un altro swing state.

3.38
Poi dicono la scaramanzia, qui dietro, un poco infrattati dietro a dei pacchi e una porta a vetri, ho intravvisto i cannoni sparacarta, quelli che usano quando le squadre di calcio vincono i mondiali o la Champions League…

3.32
Ohi-o.

3.16
A proposito di Walter Veltroni, Daniele Mazzini è andato via (vile!) dicendo che qualcuno gli aveva rubato la giacca, e ce l’ha descritta nel caso l’avessimo trovata: è stranamente identica a quella che ha ora indosso Veltroni…

3.13
Ma perché Veltroni saluta tutti, stringe la mano a tutti, abbraccia tutti, chiama per nome tutti, conosce tutti… tranne me?

3.07
La CNN ha chiamato la vittoria di Obama in Pennsylvania e New Hampshire che, come dicevano tutti, sono gli unici stati che 4 anni fa erano democratici e potevano essere repubblicani. Ora si passa all’attacco! Ohio, Virginia e Florida. Due di questi e è praticamente fatta.

3.00
Alle 3 in punto, 2% scrutinato, in Pennsylvania è 70 – 30 per noi.

2.58
La cosa più stupefacente qui al quartier generale del PD per una notte, è che c’è un Cheese Cake decent, che è molto più che decente, e gratis.

2.46
Sulla CNN fanno vedere Grand Park a Chicago, Fabio è lì, ed è gasatissimo.

2.39
Davanti a me c’è una maglietta di spalle con scritto “Anglosassi: gente che andava nuda a caccia di marmotte mentre noi già si accoltellava un Giulio Cesare”.

2.24
Il Miami Herald, che di Florida dovrebbe intendersene, prevede la vittoria di Obama di 2 punti nello stato.

2.21
Sì, sì, lo so, ma è solo per farci una risata: finissero ora gli scrutini (allo 0.poco %) il Texas sarebbe blu.

2.16
Su tutti i voti scrutinati fino a ora, che sono pochi, Obama è in vantaggio 4 milioni a 3.5 milioni. Una differenza notevole.

2.02
Si è unito a noi anche Sergio, compagno di tante nottate obamiane. Però non scrive nulla, s’è già addormentato come al solito?

1.56
Al 10% degli scrutini, Obama avanti di dieci punti in Florida. La Florida sarebbe un macigno.

1.51
Hanno annunciato l’exit poll CNN favorevole in Pennsylvania, Ohio, e Florida. E’ scattato l’applauso collettivo. Calma, calma!

1.32
Se non avete la smania da click ogni minuto, la cosa migliore è seguire la banda in alto sullla home del NYT. Ma lo so che è inutile e ce l’abbiamo tutti, la smania…

1.26
Francesco aspetta la Florida, e fa bene perché conta tantissimo. Ci sono i primissimi dati che danno in vantaggio McCain, ma è meno dell’uno percento.

1.20
Arrivato Veltroni.

1.16
Infatti purtroppo ora è davanti McCain, in Indiana. Il New Hampshire sembra nettamente in vantaggio Obama: più o meno si sapeva, ma bene.

1.04
Obama davanti nella prima proiezione sulla Virginia: è il primo stato in dubbio. Dài

1.02
Primo vero exit-poll CNN, dà Vermont a Obama e Kentucky a McCain, entrambe cose scontate.

00.52
Paolo Virzì è dei nostri.

00.46
Ci è cascato anche Luca.

00.33
Non esultate, quel dato che vedete sulla CNN a proposito dell’Indiana con Obama in vantaggio di dieci punti, è con l’1% delle sezioni scrutinate. L’Indiana quasi certamente andrà a McCain come diceva il primo exit-poll, e come dicevano tutti all’inizio. C’ero cascato, io.

00.02
Ci ha intervistato Rai 3, Daniele ha parlato di Obama. Ovviamente, da buon bastiancontrario, avrei detto tutt’altre cose. Qui finché non arrivano i dati, monta l’angoscia…

23.33
Mi racconta mio padre che nella circoscrizione dove hanno votato lui e mia nonna (Cambridge, quella di Harvard – Boston), non ci sono nemmeno candidati repubblicani per la Camera dei Rappresentanti o per le entità di governo comunale, tanto è scontata la vittoria democratica. Per sottolineare l’inutilità del suo voto, ha aggiunto:

Non credo nel’Apocalisse, ma comincerei a crederci seriamente se il Massachussetts votasse McCain…

23.25
Valter esulta per la spilletta anche a Franceschini. Forse sarebbe meglio concentrarsi sull’America, ma non ci sono notizie.

22.52
Raccolgo una parola da chiunque sia in maglia arancione, solo loro hanno diritto di parola, una e una sola parola:
Barbara: arancione
Daniele: ammeregani
Corrado: meglio
Valter: casino
Umberto: insieme
Carlo: moscia
Estella: nottata
Tatiana: bello
Gaetano: vittoria
Io: fatica.

22.37
Qui ha parlato l’ombra del ministro ombra degli esteri del PD, quello italiano sempre, a cui è stata poi consegnata la spilletta ufficiale del Circolo Barack Obama: vediamo se la porta a Porta a Porta!

21.58
Siamo provvisti delle magliette di ordinanza cosicché una coppia di americani ci si è avvicinata per chiedere notizie sui primi dati, abbiamo spiegato loro che di tempo ceneddavenì: «oh, the time zone!».

21.46
Siamo qui a Piazza di Pietra con gli effettivi del PD Obama (quello italiano, presto arriveranno le foto), fino a ora facevano vedere Roma-Chelsea; al gol della Roma c’è stato un boato – ho pensato che fosse arrivato il primo exit-poll illegalissimo che dava in vantaggio Obama, invece Panucci…

Qualcuno di noi c’era davvero a scuola, otto anni fa quando sgattaiolò in sala informatica per cercare di capire se avesse vinto Bush o Al Gore, era già mattina inoltrata. Questa volta speriamo che le notizie arrivino prima, e soprattutto che siano belle notizie, notizie nuove. Se non come compagni di classe, viste l’età differenti, come compagni di scuola. Una scuola globale perché quello che succederà stanotte, condizionerà il globo per i prossimi quattro anni, così – chi da Milano chi da Roma, chi da Venezia o da Chicago, chi da Parigi o da Londra, chi dal quartier generale del PD o da una piazza in Illinois – faremo una diretta a blog unificati sin dalle 22 di questa sera.

A rimbalzarci commenti, opinioni, speranze e prospettive su CiwatiDistanti SalutiFrancesco CostaGiuseppe VeltriiMilleIvan ScalfarottoMarta MeoOdisseoil Primo CerchioWittgenstein: come direbbe Obama, una comunità!

11 Replies to “A blog unificati”

  1. io ero in pullman, viaggio di 33 ore dal cile a buenos aires.
    l’ho saputo solo arrivata e sono contenta, anche perché ho fatto un piccolo investimento.

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