Giovedì 2 ottobre /mattina

Ptaref Batigol? – Diario dalla Palestina 72

Mi trovo a Zababde, non proprio a Jenin, un villaggio vicino. Piccolo ma abbastanza noto perché si narra di una sosta della Madonna per riposarsi in questi luoghi: anche per questo è uno dei pochissimi paesi della Palestina a essere ancora a maggioranza cristiana. E il sindaco lo è per legge. Nonostante ciò, a distanza d’occhiata, vedo due minareti (quindi moschee) che per un villaggio di neanche quattromila abitanti, di cui soltanto un migliaio dovrebbero essere mussulmani, non sono pochi.

Stamattina ho fatto una passeggiata per il villaggio e tutti m’hanno riconosciuto, del resto la grande maggioranza dei cristiani era presente alla festa di addio al celibato (ne racconterò!), ieri.
Anche qui qualche cristiano mi sconsiglia di entrare nei negozi mussulmani, che di par loro – assumendomi cristiano? – non ricambiano: anzi oggi il padrone del negozio che avrei dovuto evitare, non soltanto – udite udite – non ha provato a fregarmi sul prezzo, ma dopo avermi confuso per un americano, ha glissato «eh, vabbè, americani, italiani, argentini, siete tutti benvenuti».
Chissà perché argentini.

p.s. Perdonerete – in questi giorni – la pubblicazione contemporanea di pagine scritte in momenti diversi ma, come potete immaginare, le contingenze lo impongono.

Mercoledì 1 ottobre

Più in alto di così – Diario dalla Palestina 71

Approfittando della festa dell’Eid – la fine del Ramadan – vado a Jenin fino a domenica, quando tornerò in tempo per il prossimo incontro con i bambini:  ho visto Jericho, Hebron, Nablus, Ramallah, tutte in giornata. Ma per Jenin, vista la distanza ci vuole un po’ di più, e approfitto dell’accoglienza offertami da Salwa in occasione del matrimonio del fratello (sono anche curioso di vedere la differenza con l’altro matrimonio). Insomma vivrò qualche giorno di vita ancor più palestinese di quella che vivo fin ora, e al ritorno vi saprò raccontare.

Nel frattempo non so se troverò modo di accedere a internet prima di domenica, quindi se non mi vedrete scrivente sarà per questa ragione e non per un altro incidente in bici. Tornerò, più pieno di foglietti che mai, pronto a dirvi qualcosa anche di questa parte di Palestina.