Venerdì 12 settembre

Bob Verdura – Diario dalla Palestina 55

No, Bob Verdura non è il nome di un pugile italo-americano che ho incontrato in Palestina: il bob è quell’aggeggio che scende veloce veloce su una pista ghiacciata alle olimpiadi invernali e fa tanto rumore grattando sul ghiaccio.
Se avete visto quel film della Disney, che in italiano si chiamava “4 sotto zero”, sulla prima squadra olimpionica di bob della Jamaica (!) inizierete a intuire cosa possa avere a che fare con la verdura, e con la Palestina.

A Betlemme ci sono due piazze, una è quella della Natività (della Mangiatoia, in realtà), l’altra è quella chiamata da tutti Cinemà, con l’accento sulla A: perché un tempo c’era un cinema, che è andato bruciato (senza dolo), e per tutti è rimasto tale.
Queste piazze sono collegate da due strade, una in salita e una in discesa – dirà il lettore attento: «ma non è possibile!»

Difatti quasi tutto ha una ragione, e questo è così perché all’inizio della seconda strada c’è un salitone enorme, con una pendenza – in certi punti – intorno al 20%, così pendente da portare la strada a una tale altezza che, poi, deve solo scendere dolcemente. Come diceva quello lì, quello greco, ogni salita è anche una discesa. Così quando l’altro giorno sono comparsi ‘sti ragazzi che con delle casse da verdura (!) si arrampicavano su questo salitone… non ci è voluto molto per capire cosa volessero fare!

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Quelle casse sulla pietra facevano un baccano incredibile, e – davvero – simile a quello del bob sul ghiaccio.
Accortisi di me, e accortisi poi della mia macchina fotografica, hanno iniziato a improvvisare tutto ciò che potesse compiacere lo straniero e il suo obiettivo: gare, saluti a braccia alzate all’arrivo, etc.

(le foto si ingrandiscono con un click)

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Tutto questo succedeva qualche sera fa, quando l’ammaccatura alla mia gamba era ancora là da venire. Così quando m’hanno sfidato, per vedere se avevo il coraggio di emulare le loro gesta… non ho potuto esimermi:

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Ecco: a dire la verità avrebbe avuto molto più senso farmi male così, alla gamba.

Alla fine la gara, tutti insieme. Naturalmente – come immortalato da questa foto, e nonostante tentativi di strattonamento ben evidenziati dalle immagini – ho vinto!

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Speriamo che questo infortunio non mi precluda la possibilità di partecipare alle olimpiadi…

5 Replies to “Venerdì 12 settembre”

  1. Sai che cosa ho pensato? Chissà se faresti gli stessi giochi con ragazzini romani (sei di Roma credo) o comunque della tua città. Io a Roma, a Trastevere per la precisione, ho visto ragazzini fare giochi del genere. Una riflessione così

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