Martedì 22 luglio / mattina

Pensar bene – Diario dalla Palestina 10

Ieri sera, verso le 11, stavo collaudando un percorso alternativo, dal centro alla nuova casa – per la cronaca si è rivelato più veloce – quando ho salutato un paio di persone, io saluto tutti, anche in Italia. Li ho salutati in arabo-palestinese, Marhaba, almeno quello l’ho già imparato. questi due mi hanno contraccambiato il saluto, poi uno dei due mi ha rincorso chiedendomi qualcosa che non ho capito, mi sono fermato, e mi ha chiesto – in ebraico –  se parlassi l’ebraico. Io ho finto di non capire, e ho esclamato «italiano!», al che il lui in questione si è allargato in un grande sorriso e m’ha salutato.
Voglio sperare che, eventualmente, fosse in pensiero per la mia incolumità.

2 Replies to “Martedì 22 luglio / mattina”

  1. Anche i gesti o le parole più semplici – in un contesto così complicato – assumono importanza.
    Stai in campana Giovanni 🙂
    Una mia curiosità: ma come ti vesti? Sempre con quelle improbabili t-shirt (tipo Fiorentina o simili) ?
    Un grandissimo abbraccio
    zio Kkarl

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