Arbitro venduto

Allora, c’è questo giovane di meno di trent’anni che fa la sua vita. Non si direbbe proprio spensierata, perché qualche pensiero ce l’ha, però ha scelto la sua strada e la sta percorrendo più o meno coerentemente, anzi, conoscendo il tipo – ci si dovesse scommettere un Euro – diremmo molto coerentemente. È ebreo, come capita, è nato in Turchia, anche questo capita. Il Nostro ha una passione: perseguitare i cristiani. Ora, non si sa bene se davvero li perseguiti fisicamente, o se più probabilmente cerchi di screditarli all’interno della propria comunità religiosa: effettivamente chi c’era, al tempo, non racconta di uccisioni deliberate, ma il nostro ragazzo ha una scrittura esuberante, e – si sa – quando si è giovani si tende a sopravvalutare la portata delle proprie azioni: ci sta che questo giovanotto avesse voluto vantare dei meriti che non gli appartenevano fra i suoi correligionari, perché – sì – il protagonista della nostra storia era anche una delle autorità più importanti nel suo mestiere: il persecutore.

Un giorno il nostro ragazzo si mette in viaggio per Damasco – ora lo so che avete capito di chi sto parlando, ma seguitemi un attimo – è un viaggio importante, di lavoro si direbbe. E il nostro Paolo è tutto intento a ripassare i suoi compiti. È lì che rimugina su catene, controindicazioni, autorizzazioni che deve ottenere. È un viaggione del resto, e di tempo per pensare ce n’è: lui, poi, c’è abituato, di questi viaggi interminabili – probabilmente a cavallo – ne ha fatti molti. E difatti è quasi arrivato a destinazione.

san paolo
San Paolo

Fermiamoci un attimo: abbiamo questo ebreo, Paolo di Tarso, che ha preso la sua strada. L’ha proprio decisa. Va detto – a onor del vero – ce l’ha già un po’ col sesso, e i maligni dicono che sia perché nessuno se lo fila, però non è da questi particolari che si giudica un persecutore. È un tipo risoluto, mica no: ha scelto la propria religione, ha scelto il suo Dio. Non come tanti di noi che dicono di credere e poi l’ultima volta che sono andati in chiesa era per il matrimonio di Gino (che ha già divorziato). Paolo no: ha scelto il suo Bene. Certo, si possono avere diversi pareri sulla bontà dell’opera di perseguitare i cristiani – personalmente non la trovo particolarmente commendevole – però non si può dire che Paolo non ci metta passione, dedizione e olio di gomito.

E chi t’arriva? Tiè. Il jolly. Er mejo figo der bigonzo, il Capo dei Capi – cioè il figlio del Capo dei Capi, che però è pure Capo dei Capi in proprio, eh lo so, è una storia è complicata – e gli dice: Saulo (a quel tempo era d’uso cambiare i nomi, come i calciatori brasiliani)! Paolo! «Perché mi perseguiti?».  Come chi sono? Tu chi è che perseguiti? I seguaci di Gesù! Quindi io sono Gesù! Come dici? Che allora avrei dovuto dire “perché perseguiti i miei seguaci”? Mmm, sai che forse c’hai ragione? Anvedi ‘sto Paolo, mica scemo! Ecco, difatti io ti ho scelto! Come “scelto per cosa”? Per perseguitare chi mi perseguita! Vabbè, vabbè, poi troviamo il modo per semplificarla.

E pensate che questo gli basti? Macché! Dicono pure che l’abbia fatto cadere da cavallo, anche se quella se l’è un po’ inventata caravaggio. Sufficiente così? No, non ancora. Non sia mai che quello rimanga un po’ scettico rispetto ai super poteri del Boss: l’ha accecato per tre giorni, e poi gli ha fatto tornare la vista dal curatore di occhi ciechi di fiducia.

libero arbitrioarbitro venduto

Oh! Ma il libero arbitrio? Come che? L’asso pigliatutto nelle discussioni, quello per cui «ma scusa, ma i milioni di miliardi di milioni uccisi in nome di Dio?» «beh, c’è il libero arbitrio: gli uomini sono liberi!». A ‘sto poveraccio di Paolo non spettava il suo misero libero arbitrio?

Signor Dio, e che ci si comporta in questo modo? Gli devi apparire così – zack! – e quello che può dire? Mica può dire: «eh, ma non ci sei». Ti vede! Com’è che non fai la stessa cosa con tutti gli assassinî? Guarda, non ti dico Stalin che non credeva in Te (ma in fondo gli potevi apparire lo stesso e fermarlo, che Ti costava?), diciamo Pinochet: quello era convinto d’operare nel pieno rispetto delle regole del Signore (sì, saresti Tu). Woitjla, il tipo che avrebbe anche dovuto essere il Tuo rappresentante in Terra, gli scriveva pure lettere d’amore. E Tu che hai fatto? Niente.

Mi dicono sempre che non gli potevi apparire perché sennò la sua libertà ne sarebbe stata intaccata (che poi ci sarebbe la libertà dei desaparecidos trucidati, di quella non ci curiamo perché dobbiamo rispettare quella di Pinochet? E anche la libertà della bambina indonesiana portata via e affogata dalle onde, quella vale meno rispetto alla libertà di… ehm… dello tsunami?). Cavolo, andavi lì e gli dicevi: «Pinochet, non si fa». Te lo dico io – lo so che non vuoi essere presuntuoso perché è un peccato capitale – T’avrebbe dato retta: Sei Dio!

Quando io dico che il libero arbitrio non lo voglio, ma voglio operare solo per il Bene, mi dicono sempre: «ma che vuoi essere, un burattino?». San Paolo, quello che ha fondato la tua Chiesa, era un burattino? Per i persecutori di cristiani il libero arbitrio non vale? Ecco poi: perché a me un’apparizioncina non spetta? Guarda che posso cominciare da domani, a perseguitarli. Anzi, anzi mi vengono mi mente alcuni cristiani che ti potrebbero dire che li perseguito, un paio leggono pure il mio blog, nel caso butta un… cioè… l’occhio (ce n’hai uno solo, vé?) ai commenti per una conferma.

Tanto io lo so come mi risponderai, caro Dio: «È un mistero».
Bella forza. Sempre così. ‘Ste cose non le posso capire. Non è nelle mie possibilità. Non ci arrivo.
Certo che, caro Signor Dio, mi potevi creare un po’ meno scemo.

136 Replies to “Arbitro venduto”

  1. Secondo me Saulo, o Paolo che dir si voglia, fu vittima di un’insolazione con annesse allucinazioni.
    La sua cecità fu il risultato della sua nevrosi religiosa, guarita spontaneamente perché aveva troppo da fare per rimanere cieco, neh?
    Ma non è mica da questi particolari che si giudica una religione.

  2. Pensa che San Paolo, l’ultima volta che l’ho sentito, m’ha detto di invidiare moltissimo il destino di Giovanni Fontana. “Fossi vissuto io all’epoca di internet,” – m’ha detto – “avessi avuto io il suo sense of humor e, soprattutto, fossi stato io così alto, mannaggia. Tutte le fortune, gli sono capitate. Io, per dire, sono solo stato folgorato sulla via di Damasco.”

  3. @ Giovanni Fontana:

    Ora faccio una cosa che ti darà un po’ fastidio, ma…
    Dalla Lettera ai Filippesi c. 3, vv.3-8

    3 Nos enim sumus circumcisio, qui Spiritu Dei servimus et gloriamur in Christo Iesu et non in carne fiduciam habentes,
    4 quamquam ego habeam confidentiam et in carne. Si quis alius videtur confidere in carne, ego magis:
    5 circumcisus octava die, ex genere Israel, de tribu Beniamin, Hebraeus ex Hebraeis, secundum legem pharisaeus,
    6 secundum aemulationem persequens ecclesiam, secundum iustitiam, quae in lege est, conversatus sine querela.
    7 Sed, quae mihi erant lucra, haec arbitratus sum propter Christum detrimentum.
    8 Verumtamen existimo omnia detrimentum esse propter eminentiam scientiae Christi Iesu Domini mei, propter quem omnia detrimentum feci et arbitror ut stercora, ut Christum lucrifaciam

    chiaramente ho fatto una bella omissione (eheh!) ma la integro con questo bel passo:
    dalla Lettera ai Romani c. 11

    1 Dico ergo: Numquid repulit Deus populum suum? Absit! Nam et ego Israelita sum, ex semine Abraham, tribu Beniamin. 2 Non reppulit Deus plebem suam, quam praescivit. An nescitis in Elia quid dicit Scriptura? Quemadmodum interpellat Deum adversus Israel: 3 “ Domine, prophetas tuos occiderunt, altaria tua suffoderunt, et ego relictus sum solus, et quaerunt animam meam ”. 4 Sed quid dicit illi responsum divinum? “ Reliqui mihi septem milia virorum, qui non curvaverunt genu Baal ”. 5 Sic ergo et in hoc tempore reliquiae secundum electionem gratiae factae sunt. 6 Si autem gratia, iam non ex operibus, alioquin gratia iam non est gratia. 7 Quid ergo? Quod quaerit Israel, hoc non est consecutus, electio autem consecuta est; ceteri vero excaecati sunt, 8 sicut scriptum est: “ Dedit illis Deus spiritum soporis, oculos, ut non videant, et aures, ut non audiant, usque in hodiernum diem ”. 9 Et David dicit: “ Fiat mensa eorum in laqueum et in captionem et in scandalum et in retributionem illis. 10 Obscurentur oculi eorum, ne videant, et dorsum illorum semper incurva! ”. 11 Dico ergo: Numquid sic offenderunt, ut caderent? Absit! Sed illorum casu salus gentibus, ut illi ad aemulationem adducantur. 12 Quod si casus illorum divitiae sunt mundi, et deminutio eorum divitiae gentium, quanto magis plenitudo eorum! 13 Vobis autem dico gentibus: Quantum quidem ego sum gentium apostolus, ministerium meum honorifico, 14 si quo modo ad aemulandum provocem carnem meam et salvos faciam aliquos ex illis. 15 Si enim amissio eorum reconciliatio est mundi, quae assumptio, nisi vita ex mortuis? 16 Quod si primitiae sanctae sunt, et massa; et si radix sancta, et rami. 17 Quod si aliqui ex ramis fracti sunt, tu autem, cum oleaster esses, insertus es in illis et consocius radicis pinguedinis olivae factus es,
    18 noli gloriari adversus ramos; quod si gloriaris, non tu radicem portas, sed radix te.
    19 Dices ergo: “ Fracti sunt rami, ut ego inserar ”.20 Bene; incredulitate fracti sunt, tu autem fide stas. Noli altum sapere, sed time: 21 si enim Deus naturalibus ramis non pepercit, ne forte nec tibi parcat. 22 Vide ergo bonitatem et severitatem Dei: in eos quidem, qui ceciderunt, severitatem; in te autem bonitatem Dei, si permanseris in bonitate, alioquin et tu excideris. 23 Sed et illi, si non permanserint in incredulitate, inserentur; potens est enim Deus iterum inserere illos! 24 Nam si tu ex naturali excisus es oleastro et contra naturam insertus es in bonam olivam, quanto magis hi, qui secundum naturam sunt, inserentur suae olivae. 25 Nolo enim vos ignorare, fratres, mysterium hoc, ut non sitis vobis ipsis sapientes, quia caecitas ex parte contigit in Israel, donec plenitudo gentium intraret, 26 et sic omnis Israel salvus fiet, sicut scriptum est: “ Veniet ex Sion, qui eripiat, avertet impietates ab Iacob; 27 et hoc illis a me testamentum, cum abstulero peccata eorum ”. 28 Secundum evangelium quidem inimici propter vos, secundum electionem autem carissimi propter patres; 29 sine paenitentia enim sunt dona et vocatio Dei! 30 Sicut enim aliquando vos non credidistis Deo, nunc autem misericordiam consecuti estis propter illorum incredulitatem, 31 ita et isti nunc non crediderunt propter vestram misericordiam, ut et ipsi nunc misericordiam consequantur. 32 Conclusit enim Deus omnes in incredulitatem, ut omnium misereatur! 33 O altitudo divitiarum et sapientiae et scientiae Dei! Quam incomprehensibilia sunt iudicia eius, et investigabiles viae eius! 34 Quis enim cognovit sensum Domini? Aut quis consiliarius eius fuit? 35 Aut quis prior dedit illi, et retribuetur ei? 36 Quoniam ex ipso et per ipsum et in ipsum omnia. Ipsi gloria in saecula. Amen.

    Insomma un personaggio controverso, un antisemita-semita un persecutore e un amante del suo popolo.
    Carissimo Giovanni ti devo confessare che in questi giorni sono un po’ peroccupato per te, perchè se anche a te dovesse succedere quello che è successo a Paolo sulla via di Damasco ho l’impressione che diventeresti zelante come lui, se non di più…

    PS
    Vista la tua predilezione per una Chiesa Tradizionale ti ho riportato i passi nella sua lingua ufficiale :-))))

  4. Filippesi 3, 3-8

    3Siamo infatti noi i veri circoncisi, noi che rendiamo il culto mossi dallo Spirito di Dio e ci gloriamo in Cristo Gesù, senza avere fiducia nella carne, 4sebbene io possa vantarmi anche nella carne. Se alcuno ritiene di poter confidare nella carne, io più di lui: 5circonciso l’ottavo giorno, della stirpe d’Israele, della tribù di Beniamino, ebreo da Ebrei, fariseo quanto alla legge; 6quanto a zelo, persecutore della Chiesa; irreprensibile quanto alla giustizia che deriva dall’osservanza della legge.
    7Ma quello che poteva essere per me un guadagno, l’ho considerato una perdita a motivo di Cristo. 8Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo

  5. Romani 11

    1Io domando dunque: Dio avrebbe forse ripudiato il suo popolo? Impossibile! Anch’io infatti sono Israelita, della discendenza di Abramo, della tribù di Beniamino. 2Dio non ha ripudiato il suo popolo, che egli ha scelto fin da principio. O non sapete forse ciò che dice la Scrittura, nel passo in cui Elia ricorre a Dio contro Israele?
    3Signore, hanno ucciso i tuoi profeti,
    hanno rovesciato i tuoi altari
    e io sono rimasto solo e ora vogliono la mia vita.

    4Cosa gli risponde però la voce divina?
    Mi sono riservato settemila uomini, quelli che non hanno piegato il ginocchio davanti a Baal.
    5Così anche al presente c’è un resto, conforme a un’elezione per grazia. 6E se lo è per grazia, non lo è per le opere; altrimenti la grazia non sarebbe più grazia.
    7Che dire dunque? Israele non ha ottenuto quello che cercava; lo hanno ottenuto invece gli eletti; gli altri sono stati induriti, 8come sta scritto:
    Dio ha dato loro uno spirito di torpore,
    occhi per non vedere e orecchi per non sentire,
    fino al giorno d’oggi.

    9E Davide dice:
    Diventi la lor mensa un laccio, un tranello
    e un inciampo e serva loro di giusto castigo!
    10Siano oscurati i loro occhi sì da non vedere,
    e fa’ loro curvare la schiena per sempre!

    11Ora io domando: Forse inciamparono per cadere per sempre? Certamente no. Ma a causa della loro caduta la salvezza è giunta ai pagani, per suscitare la loro gelosia. 12Se pertanto la loro caduta è stata ricchezza del mondo e il loro fallimento ricchezza dei pagani, che cosa non sarà la loro partecipazione totale!
    13Pertanto, ecco che cosa dico a voi, Gentili: come apostolo dei Gentili, io faccio onore al mio ministero, 14nella speranza di suscitare la gelosia di quelli del mio sangue e di salvarne alcuni. 15Se infatti il loro rifiuto ha segnato la riconciliazione del mondo, quale potrà mai essere la loro riammissione, se non una risurrezione dai morti?
    16Se le primizie sono sante, lo sarà anche tutta la pasta; se è santa la radice, lo saranno anche i rami. 17Se però alcuni rami sono stati tagliati e tu, essendo oleastro, sei stato innestato al loro posto, diventando così partecipe della radice e della linfa dell’olivo, 18non menar tanto vanto contro i rami! Se ti vuoi proprio vantare, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te.
    19Dirai certamente: Ma i rami sono stati tagliati perché vi fossi innestato io! 20Bene; essi però sono stati tagliati a causa dell’infedeltà, mentre tu resti lì in ragione della fede. Non montare dunque in superbia, ma temi! 21Se infatti Dio non ha risparmiato quelli che erano rami naturali, tanto meno risparmierà te!
    22Considera dunque la bontà e la severità di Dio: severità verso quelli che sono caduti; bontà di Dio invece verso di te, a condizione però che tu sia fedele a questa bontà. Altrimenti anche tu verrai reciso. 23Quanto a loro, se non persevereranno nell’infedeltà, saranno anch’essi innestati; Dio infatti ha la potenza di innestarli di nuovo! 24Se tu infatti sei stato reciso dall’oleastro che eri secondo la tua natura e contro natura sei stato innestato su un olivo buono, quanto più essi, che sono della medesima natura, potranno venire di nuovo innestati sul proprio olivo!
    25Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, questo mistero, perché non siate presuntuosi: l’indurimento di una parte di Israele è in atto fino a che saranno entrate tutte le genti. 26Allora tutto Israele sarà salvato come sta scritto:
    Da Sion uscirà il liberatore,
    egli toglierà le empietà da Giacobbe.
    27Sarà questa la mia alleanza con loro
    quando distruggerò i loro peccati.

    28Quanto al vangelo, essi sono nemici, per vostro vantaggio; ma quanto alla elezione, sono amati, a causa dei padri, 29perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili! 30Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia per la loro disobbedienza, 31così anch’essi ora sono diventati disobbedienti in vista della misericordia usata verso di voi, perché anch’essi ottengano misericordia. 32Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per usare a tutti misericordia!
    33O profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto sono imperscrutabili i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie!
    34Infatti, chi mai ha potuto conoscere il pensiero del Signore?
    O chi mai è stato suo consigliere?
    35O chi gli ha dato qualcosa per primo,
    sì che abbia a riceverne il contraccambio?

    36Poiché da lui, grazie a lui e per lui sono tutte le cose. A lui la gloria nei secoli. Amen.

  6. @ farfintadiesseresani:
    ….sarò terra-terra, ma a me pare un trattato sulla coltivazione dell’ulivo.
    Ma forse è perché non sono avvezza a leggere parole così sante…di certo hanno un significato (?).
    Tutto il tono, sarò blasfema, mi ricorda certi discorsi di don Vito Corleone.
    Temi, devi temere!

  7. @ angia:
    angia scrive::

    @ farfintadiesseresani:
    Tutto il tono, sarò blasfema, mi ricorda certi discorsi di don Vito Corleone.
    Temi, devi temere!

    Ma sicuramente doveva essere un devoto di San Paolo, miiiiiiiiiii

  8. farfintadiesseresani scrive::

    22Considera dunque la bontà e la severità di Dio: severità verso quelli che sono caduti; bontà di Dio invece verso di te, a condizione però che tu sia fedele a questa bontà. Altrimenti anche tu verrai reciso.

    ….sisi, mi sa che se lo sono letto tutto!

  9. Beh, ma i Testimoni di Geovah non sono stati fondati da un fuorilegge santone che s’è inventato un libro sacro, s’è spacciato per un profeta, e la gente gli ha pure creduto: i Mormoni sì.
    Oddio, a farci caso, anche i cristiani tutti.

  10. Fra Alberto scrive::

    niente sacciu, sono di Pordenone…

    ahahah, ma parli bene il terronese…mizzica!
    Quell’articolo l’avevi già linkato, si, di quel tizio che ha visto “la luce” (mi viene in mente John Belushi nel film “The Blues Brothers”!- Ho visto la luceee!!!!).
    Bel film.

  11. @ Giovanni Fontana:

    Rispondo alla domanda del problema del libero arbitrio:
    Nella mia esperienza, quindi nelle persone che ho incontrato, e nelle letture che ho fatto, possiamo dire che ci sono dei momenti in cui Dio fa percepire la sua presenza e il suo amore per la persona. Queste cose possono essere improvvise oppure hanno un lungo percorso. Improvvise come la conversione di Andrè Frossard, che entrò in una Chiesa ebreo-ateo e uscì credente cattolico, oppure lunghi percorsi come quello di Marco o il mio. Spero di essere stato chiaro
    Un saluto
    😉

  12. @ Fra Alberto:
    Senti Albe’, già che siamo in tema di stranezze cristiane, oltre a chiarirmi prché vi cambiate il nome, dimmi un po’, ma le grate nei conventi di clarisse (che carine quelle che si chiamano Chiara…) ci sono le grate alle finestre? Per non fare uscire le monache o per non fare entrare intrusi? Sono giorni che litighiamo sotto l’ombrellone cercando una risposta plausibile.

  13. @ chiara:

    Intanto sul mio cambio del nome scherzavo, poi le clarisse e tutte le claustrali, scherzi a parte, hanno ancora le grate, in passato servivano per preservare dagli sconosciuti, ora serve solo come simbolo di divisione dal mondo…

  14. @ Fra Alberto:
    Ma senti, preservare dagli sconosciuti in che senso? Ieri a Noto ho visto un convento di Clarisse (beeella Noto…) che aveva le grate anche sul campaniele, quelle sono per i BAT-INTRUSI? No, dai, erano per non fare uscire loro, lo sai MASCHERINA! Voglio sapere un sacco di cose sulle monache di clausura, se hai informazioni passamele anche via mail, ché sono super curiosa!

  15. Fra Alberto scrive::

    Intanto sul mio cambio del nome scherzavo

    Ma dai, si era capito!
    ………………….
    Le grate le mettevano per evitare che fuggissero quelle che venivano obbligate dalla famiglia a chiudersi in convento.

  16. @ angia:
    @ chiara:

    Carissime dovreste leggervi la vera storia di Marianna De Leyva, in religione suor Maria Virginia nota anche come la Monaca di Monza, veramente incredibile, ci sono anche gli scritti dopo essere stata murata viva (non vi preoccupate gli davano da mangiare ogni tanto…)

  17. @ angia:
    @ chiara:

    Il mio compagno di banco, non che confratello ha scritto questo libro: Fusco Roberto, Angela, Giuliana e Margherita. Tre mistiche medievali, Ed. Ancora

    Dall’intro:

    “Diceva una figura di spicco della teologia del XX secolo, il cardinale Charles Journet: “Tutti i mistici sono pericolosi da leggere. Ma è un rischio che si deve correre”. È il rischio che ha deciso di correre l’autore, che in questo saggio cerca di evidenziare lo spessore teologico degli scritti legati all’esperienza di tre grandi mistiche medievali: Angela da Foligno, Giuliana di Norwich e Margherita da Cortona. Attraverso le parole dell’estasi e i simboli delle visioni, si evidenziano, oltre il valore spirituale, le tracce di un sistema teologico vero e proprio, di grande spessore.”

    😉

  18. Fra Alberto scrive::

    Carissime dovreste leggervi la vera storia di Marianna De Leyva, in religione suor Maria Virginia nota anche come la Monaca di Monza, veramente incredibile, ci sono anche gli scritti dopo essere stata murata viva (non vi preoccupate gli davano da mangiare ogni tanto…)

    Ma quale grado di crudeltà bisogna raggiungere per murare viva una persona?
    Meglio morire.

  19. @ angia:
    angia scrive:

    Ma quale grado di crudeltà bisogna raggiungere per murare viva una persona?
    Meglio morire.

    Non dire follie! Innanzitutto era complice di un assassino (il suo amante) e direi quindi che gli è andata bene. Poi lei poteva anche suicidarsi, ma se leggi gli scritti e la sua biografia capisci che ha accettato la punizione dignitosamente, è stata una grande donna, una mistica, e io quando parlo di lei mi inchino.

  20. @ Fra Alberto:
    Facile convertire un comunista (cito) “fedele alla linea”. QUello ce l’aveva già ‘na religione! [comunque lo trovo un personaggio interessante anche io, l’ho citato un paio di volte sul blog]

    Tu, ovviamente, non mi hai ancora risposto sul perché a San Paolo non spettasse il libero arbitrio.

  21. Fra Alberto scrive::

    ce l’aveva e ha scelto

    Ha scelto???
    Credi che gli è apparso Dio, che l’ha scelto, lui aveva deciso per tutt’altro, e dici che ha fatto la sua scelta?

    Se è così Gesù dovrebbe apparire a tutti i 6 miliardi di abitanti della Terra, accecarli, fargli tornare la vista eccetera: vedrai che avrebbe molti più credenti.

    Perché Gesù è apparso a Paolo, che non voleva – offendendo il suo libero arbitrio – e a me no, che voglio?

  22. Fra Alberto scrive::

    Non dire follie! Innanzitutto era complice di un assassino (il suo amante) e direi quindi che gli è andata bene.

    …..????
    Bene?
    Dal mio punto di vista, meglio morire che vivere rinchiusa a vita! Mille volte meglio.
    C’è da diventare pazzi solo a pensarci.
    E sono arciconvinta che sia meno crudele uccidere che murare vivo qualcuno.

  23. Fra Alberto scrive::

    @

    Non dire follie! Innanzitutto era complice di un assassino (il suo amante) e direi quindi che gli è andata bene.

    EEEEEEHHH????
    STO SVENENDOOOO, MAMMA TIENIMI, TIENIMI! TONF! CADUTA.
    Albe’, abbi pietà, mi stai facendo diventare i capelli lisci!
    MA COME LE è ANDATA BENE!!!! E CHE MINCHIA LE DOVEVANO FARE DI PIù TRUCULENTA?!
    Certo poteva SUICIDARSI (waaaaaaaa), è sempre quell’asso nella manica che risolve un sacco di spiacevoli situazioni!
    Padre figlio e testa di coniglio (in siciliano sta per: cosa mi tocca sentire)!!!!

  24. @ Giovanni Fontana:

    Sto meditando la risposta sul libero arbitrio, poi con la calma ti scrivo perchè ho avuto un’idea…

    Per Pinochet, non sappiamo cosa è avvenuto realmente, poi credo che a Dio se con noi ha fatto una brutta figura non gliene frega molto…

  25. @ chiara:
    @ angia:
    Mo non fate le schizzinose, lo sapete anche voi che nel ‘600 gli è andata bene!
    Poi che vuol dì, io non l’avrei rinchiusa, figuriamoci.
    Vi do una chicca storica: sapevate che nel medioevo c’erano donne che per scelta si recludevano in una stanza e vivevano lì per tutta la vita?

  26. Fra Alberto scrive::

    Per Pinochet, non sappiamo cosa è avvenuto realmente, poi credo che a Dio se con noi ha fatto una brutta figura non gliene frega molto…

    Pinochet ha fatto torturare e uccidere migliaia di persone nonostante credesse in quel Dio buono e misericordioso, o forse quello che gli “parlava” era il Dio del “Temi! E se sbagli sarai reciso!”?
    Ma certo che gliene frega poco della brutta figura, una più, una meno….la Bibbia è stracolma di “brutte figure”.
    A proposito di modi di dire siciliani, dalle mie parti uno come Pinochet sarebbe detto “agghiutti signuri e caca-diavulu”, ovvero uno che va sempre a messa, fa sempre la comunione, e poi si comporta come peggio non si può.

  27. Fra Alberto scrive::

    poi credo che a Dio se con noi ha fatto una brutta figura non gliene frega molto…

    Dici che è talmente borioso che non gli interessa di comportarsi male? Bah, forse. Però a te dovrebbe importartene. Se il tuo Dio è cattivo, dovresti farti qualche domandaFra Alberto scrive::

    nche i mafiosi vanno a messa, ma sarà mica fede quella

    Albè: come dicono dalle parti di Angia… ma che minchia dici?
    Quella non è fede?

    Porca vacca se non è fede! Riina e Provenzano credevano in Dio più di tantissimi cattolici, della maggior parte delle persone. TI dirò, probabilmente hanno una fede, in quanto fede, più indefessa della tua.

    Riepilogando: Dio è apparso a Pinochet Sì o no? Se la risposta è sì, allora che cazzo di stronzo è Dio? Se la risposta è no: perché a San Paolo, invece, sì?

  28. @ Fra Alberto:
    Ma tu, al posto di Giovanni Paolo II, saresti andato in Cile, ti saresti fatto vedere vicino a lui?
    E’ stato come se gli avesse detto: “ma che bravo cristiano sei!”.
    E tutti quei desaparecidos cos’erano, noccioline?

  29. Fra Alberto scrive::

    Vi do una chicca storica: sapevate che nel medioevo c’erano donne che per scelta si recludevano in una stanza e vivevano lì per tutta la vita?

    Sicuramente non erano sane di mente.

  30. Fra Alberto scrive::

    A San Paolo si perchè si! Perchè per San Paolo era il modo migliore per incontrare Cristo, per ognuno ha un modo, anche per te, però devi fare meno lo stronzo (l’ho detto!!!)

    ahahahahah……
    ma che risposta, davvero di grande spessore teologico!
    Ahahahahahahahahah!!!

  31. Fra Alberto scrive::

    Non hai letto niente di loro e le giudichi così?

    Ma che te pare normale???
    Ma che stai a dì?????
    Guarda che la pazzia ha tanti modi di esprimersi, sai?

  32. Giovanni Fontana scrive::

    Dài, Angia è meno stronza di me: perché Dio non appare lei (e ai torturatori sì)?

    Sono davvero poco stronza, e per giunta buona come il pane. Se Dio mi appare lo porto a mangiare una brioche di gelato nocciola + panna al Central Caffé….più buona di così.

  33. quando ero bambina sbavavo perchè mi apparisse la Madonna (davvero, giuro) perchè pensavo sarebbe stata davvero ganza come cosa, cioè, mi appare la Madonna, a Me, che figata! (da bambina mi entusiasmavo facilmente) ho poi cambiato idea perchè quel poco di religione, catechismo, lettura vangela etc che ho studiato mi faceva capire che in caso ero fregata, mi toccava diventare santa suora missionaria etc e io volevo sposarmi e avere figli e andare a ballare ogni tanto e flirtare in giro. insomma se dio ti fa la grazia di apparire che fai, je dici di no? secondo me si irrita parecchio, con tutto il casino e gli effetti speciali profusi in quantità, visto che fa il suo show di rado.
    come pure la Madonna, a scuola mi insegnarono che il bello era che la Madonna poteva scegliere se mettere al mondo Gesù o meno, mica era costretta. ma mi insegnarono anche che guarda caso la Madonna era l’unica nata senza peccato originale (o sbaglio?) tipo predestinata, per cui si vabbè poteva scegliere, ma mi sembra una scelta un pò ipocrita, come dire che l’angelo Gabriele giocava sul sicuro.

  34. @ angia:
    @ Giovanni Fontana:
    Seriamente, cosa intendo per “stronzo” quando l’ho riferito a Giovanni e NON ad Angela?
    Intendo un atteggiamento che prevede un modo di rapportarsi con Dio in cui gli insegnamo il mestiere che deve fare. Questo per me è uno “stronzo”, come se io vengo da Giovanni e gli dico: Giovà quando leggi Ariosto devi leggerlo così e così, vuol dire questo o quello! C’è solo un problema che io solo laureato in Teologia e non in lettere romanze, quindi quando faccio così sono uno “stronzo” o meglio un presuntuoso… meglio ancora a Bari si dice “Ciuccio e presuntuoso” 😉
    Sempre con un grande affetto

  35. Fra Alberto scrive::

    Intendo un atteggiamento che prevede un modo di rapportarsi con Dio in cui gli insegnamo il mestiere che deve fare

    There you go again.
    http://www.wittgenstein.it/2005/07/29/nati-imparati/

    Albè, nessuno ti ha contestato l’espressione “stronzo”. Ce lo sai, come si dice a Roma, che
    1 io sono solo che contento se siamo “outspoken”. 2 vissuto abbastanza nella capitale per capire che, qui, Fijo de ‘na mignotta, si dice a un amico.
    3 non mi offendo mai.

    Il problema però, seguendoti nell’esempio, è che io ti dico: siccome Ariosto (e te lo potrei dire perché di Ariosto non so nulla!) era alto, lui non riusciva ad arrivare a raccogliere le ciliegie che gli altri riuscivano a raccogliere.
    A questo punto tu, letterato o no, laureato in filologia italiana o in spazzamento degli stadî, avresti qualche perplessità: per una ragione semplice, ciò è del tutto insensato.

    Le cose che ti contesto, e domando, sono tutte a questa stregua. Non ti ho contestato null’altro, tutto sommato. E difatti, ne parlammo, è questo che non ti sta bene, che tu sia in difficoltà: non mi muoveresti le stesse obiezioni di “lesa maestà” se ti chiedessi “ma perché Gesù dice di porgere l’altra guancia?”, perché tu hai la risposta (in questo tu, caro Alberto, sei molto più presuntuoso di me). Anzi, diresti che sono uno che “cerca Dio”, con le sue domande, e che va bene. Quando invece c’è un buco nel tuo ragionamento, ecco l’accusa di presunzione. Di lesa maestà. Ma le persone serie non si basano sull’autorità, bensì sull’autorevolezza e sulla veridicità.

    Infine, puoi trascurare tutto ciò che ti sto scrivendo, e semplicemente rispondere al perché – ad Angela (o a Maria Teresa di Calcutta) – Dio non voleva proprio apparire.

  36. @ Giovanni Fontana:
    Giovanni Fontana scrive::

    There you go again.
    http://www.wittgenstein.it/2005/07/29/nati-imparati/

    me l’hai già fatto leggere…

    Giovanni Fontana scrive::

    Infine, puoi trascurare tutto ciò che ti sto scrivendo, e semplicemente rispondere al perché – ad Angela (o a Maria Teresa di Calcutta) – Dio non voleva proprio apparire.

    Forse non lo sai, ma alla maggior parte dei cristiani Dio non è mai apparso. E’ lo stesso concetto di miracolo, crederesti dopo aver visto un miracolo? Sei il primo a dirmi: se te lo trovo nell’induismo ti fai induista?
    Premesso che sei alla ricerca, e mi sembra abbastanza chiaro, devi ammettere che la persona che cerchiamo non è così evidente come lo siamo io e te (anche se Locke avrebbe qualche incertezza…) e comunque “non puoi pretendere” che si manifesti come vuoi tu.
    Invece la sua salvezza, secondo me, raggiunge tutti in maniera inequivocabile prima o poi, e non ncessariamente apparendo.
    Se ancora non ho risposto, ti prego fammi una domanda ancora più diretta 🙂

  37. Fra Alberto scrive::

    me l’hai già fatto leggere…

    Difatti ti ho scritto “there you go again”, era una citazione colta.

    Fra Alberto scrive::

    Sei il primo a dirmi: se te lo trovo nell’induismo ti fai induista?

    Eh? Certo che crederi all’apparizione di Dio se apparisse: io ti dico che io tuoi presunti miracoli sono tutti delle imposture, percHé non ce n’è uno solo al mondo che si sia provato veridico, e gli stessi presunti miracoli – è così ridicolo, poi, pensare che Dio si manifesti in delle schiocchezze e lasci morire di fame milioni di persone in Africa – ci sono in tutte le religioni. Ovviamente senza prove.

    Fra Alberto scrive::

    “non puoi pretendere” che si manifesti come vuoi tu

    Questa qui è una risposta che non c’entra un cazzo. A San Paolo si è manifestato, a San Tommaso pure, perché a Angia no?

  38. Fra Alberto scrive::

    Ma come tvb non sei lontana dal regno di Dio 🙂

    Si, va bene, ma dopo avergli offerto il gelato gli chiederei conto e ragione dei tanti problemi che affliggono il mondo, e gli chiederei perché non ci “libera dal male”, e dire che quella preghiera la dicono milioni di persone, ogni giorno, in tutto il mondo.
    Dio è SORDO!

  39. @ Fra Alberto:
    Se Dio esistesse, non potrebbe guardare il mondo senza provare vergogna. Avrebbe dei sensi di colpa terribili.
    Come li avrebbe una madre con un frigo pieno di cibo che lascia morire di fame i suoi figli, solo perché si è messa in testa che debbano imparare a procurarsi il cibo da soli.

  40. angia scrive::

    Avrebbe dei sensi di colpa terribili.
    Come li avrebbe una madre con un frigo pieno di cibo che lascia morire di fame i suoi figli, solo perché si è messa in testa che debbano imparare a procurarsi il cibo da soli.

    Amen.

    (una madre che già sa, visto che è onnisciente, che non li impareranno)

  41. @ angia:
    @ Giovanni Fontana:
    Ma insomma, se io dovessi adorare un dio che mi toglie il piede da ogni pietra d’inciampo, che mi obbligherebbe ad amarlo senza chiedermelo, che non mi lascia libero di dire “a”, che mi toglie anche la responsabilità di essere solidale e di condividere ciò che io ho, beh a quel punto IO sarei ATEO! Un Dio così non mi interessa…
    Considero chiuso il capitolo 😉

  42. ahahahahahaah. Cioè, gli appare Dio, gli parla, lo acceca, lo guarisce, e gli è stata data la possibilità di crederci o no?

    Che sia data anche a me, allora, questa possibilità!

  43. Fra Alberto scrive::

    Ma insomma, se io dovessi adorare un dio che mi toglie il piede da ogni pietra d’inciampo,

    Ma se la pietra è bella grossa (tipo essere un torturatore & simili) io preferirei che Dio intervenisse, eccome.
    Insomma, se fulminasse tutti i pedofili “sulla via di Damasco” io non avrei nulla da ridire.
    A quelli il libero arbitrio fa male.

  44. Giovanni Fontana scrive::

    ahahahahahaah. Cioè, gli appare Dio, gli parla, lo acceca, lo guarisce, e gli è stata data la possibilità di crederci o no?
    Che sia data anche a me, allora, questa possibilità!

    Sicuramente a te è stata data qualche altra possibilità, non come a San Paolo… Dio è molto più vicino a noi di quanto non possiamo immaginare sai, Lui parla al nostro cuore e noi crediamo che sia il nostro cervello a parlarci… Lui è accanto a noi e non lo riconosciamo… vogliamo che ci appaia? Perchè non proviamo NOI a toglierci i paraocchi o gli occhiali da sole?

  45. angia scrive:
    A quelli il libero arbitrio fa male.

    Il libero arbitrio, la libertà che Dio ha donato ad ogni uomo è una grande prova d’Amore, è un grande Atto di stima e di fiducia verso ogni singola creatura, è quanto ogni genitore dovrebbe fare col proprio figlio.
    Ti assicuro che è una grande prova per un genitore vedere l’ostinazione a sbagliare di un figlio, dopo averlo messo in guardia!
    Lasciarlo fare, lasciarlo sbagliare affinchè possa fare esperienza per non commettere più lo stesso errore, affinchè possa maturare.
    Dio ha fatto questo per noi ed è pronto a intervenire quando gli chiediamo aiuto, ha voluto rischiare e continua – nonostante tutto – a darci la Sua fiducia.
    Ognuno di noi è il vero responsabile dell’utilizzo di questo Dono.

  46. Mmm.
    Se lui è, è perfetto, perché se è perfetto, è e non potrebbe non esserlo.

    Se non bazzica, magari l’annoi.

  47. Giovanni Fontana scrive::

    ahahahahahaah. Cioè, gli appare Dio, gli parla, lo acceca, lo guarisce, e gli è stata data la possibilità di crederci o no?
    Che sia data anche a me, allora, questa possibilità!

    E… se ti apparisse Gesù, crederesti veramente ad una apparizione o daresti la colpa al tuo cervello? 🙂

  48. Giovanni Fontana scrive::

    io ti dico che io tuoi presunti miracoli sono tutti delle imposture, perché non ce n’è uno solo al mondo che si sia provato veridico

    Mi dispiace ma le cose non stanno così, evidentemente non sei abbastanza informato.
    Si sono verificati tantissimi casi di guarigioni (per esempio) inspiegabili per la scienza.
    Te ne ho già citati ma son sicurissima che tu li abbia ignorati come sicuramente avrai snobbato il recente caso di Antonia Raca in cura dal dr.Adriano Chiò.

  49. Perchè Dio dovrebbe sanare le nostre cavolate?
    Chi provoca le guerre, la fame nel mondo ecc.?
    All’uomo Dio ha affidato tutta la creazione e l’uomo ne è responsabile.
    Per colpa di chi/di che cosa ci sono le guerre?
    Per colpa di chi/di che cosa c’è la fame nel mondo?
    Certi capi di governo, i vari magnate del petrolio & c. (che si credono Dio!) non hanno forse il dovere di interessarsi per primi al benessere dei loro connazionali?
    Perchè dobbiamo chiedere a Dio di intervenire quando dipende dalla nostra volontà permettere che accadano (o che accadano meno) certe cose?
    Prima o poi arriva il momento della raccolta dei “cocci”

  50. 1. Concordo con Alberto: dati i chiari di luna per i diritti umani e in particolare delle donne nel Seicento, alla monaca di Monza è andata non così male. Probabilmente perché nobile, ma lasciamola lì. Context is king, comunque.

    2. Sul tema del post: sia mio marito che io crediamo poco al libero arbitrio. Dato che io sono cristiana (protestante, prevedibilmente) e lui ateo (razionalista alla Dawkins) ne deduco che il problema possa essere affrontato a prescindere da quelli di fede.

  51. Provo a dare nel mio piccolo una risposta sul tema del post.

    1.Non bisogna prendere la Bibbia come un libro di storia o un diario degli avvenimenti. E’ il racconto dell’esperienza di fede di chi la scritta o editata. Benché parta da basi storiche non tutto quello che vi è scritto è sicuramente accaduto

    2.L’esperienza di fede di Saulo è quella di una grande conversione. Anche ammesso che i fatti si siano svolti esattamente come raccontati (caduta da cavallo e cecità) e non siano dei simboli Saulo poteva darsi tante spiegazioni: maledizioni dei cristiani che perseguitava, un colpo di sole, un incubo. Eppure ha deciso di credere.
    Non è stato un processo immediato… è rimasto dal suo medico per diverso tempo prima di unirsi agli altri discepoli.

    3.La conoscenza di Dio è possibile anche ai giorni nostri. Forse non per tutti avviene in maniera così evidente e mistica, ma ti assicuro che è possibile imparare a riconoscere nel mondo l’azione di Dio.
    La conversione e la fede sono un lungo cammino. Non basta un piccolo evento per cambiarti la vita. Alcune guarigioni inspiegabili avvengono, man non tutti li accettano come miracoli, come intervento divino.

    La fede è una questione di occhi, impari a vedere nel mondo e nei fratelli la presenza di Dio. Se non lo vuoi fare, puoi anche vedere un morto risorgere o il fuoco scendere dal cielo, ma non ti basterebbero a credere.

  52. @ Fra Alberto:

    Hai ragione, mi sono distratto e mi sono lasciato fuorviare dall’immaginario collettivo e dalle rappresentazioni artistiche: negli atti degli apostoli si cita solo che cade in terra, il cavallo non viene citato.
    Un po’ come la mela di Adamo ed Eva

  53. Benché parta da basi storiche non tutto quello che vi è scritto è sicuramente

    accaduto

    Difatti: la resurrezione di Cristo, la liberazione di Barabba, Pilato che ha un colloquio con Cristo, Maria vergine, sono tutte cose infondate e credute senza prove. In altre parole, non sono accadute. Ma allora perché Dio avrebbe dettato un libro pieno di raccontini sciocchi? Non è più facile credere che la Bibbia sia un libro come il Corano e come tutti gli altri?

    2.L’esperienza di fede di Saulo è quella di una grande conversione. Anche ammesso che i fatti si siano svolti esattamente come raccontati (caduta da cavallo e cecità) e non siano dei simboli Saulo poteva darsi tante spiegazioni: maledizioni dei cristiani che perseguitava, un colpo di sole, un incubo. Eppure ha deciso di credere.

    No, guarda. Gli è apparso Cristo e gli ha detto «perché mi perseguiti?». Se succedesse questo a tutti, il 99% delle persone sarebbe cristiano. Invece non succede: e tutti dicono è che è perché Dio non vuole limitare il libero arbitrio altrui. Per Paolo questo non è valido.
    Altrimenti, molto semplicemente, perché non appare anche a me?

    3.La conoscenza di Dio è possibile anche ai giorni nostri. Forse non per tutti avviene in maniera così evidente e mistica, ma ti assicuro che è possibile imparare a riconoscere nel mondo l’azione di Dio.

    Me lo assicuri basandoti su quali prove? Altrimenti io ti assicuro il contrario, e siamo punto e a capo.

    Alcune guarigioni inspiegabili avvengono, man non tutti li accettano come miracoli, come intervento divino.

    Guarigioni di persone che hanno un male avvengono in natura, e non è strano che la medicina non abbia (ancora) capito il perché. Di sicuro non hanno niente di miracoloso. Del resto, quelle non falsificabili non avvengono mai: perché nessun amputato è mai stato guarito? Né dai presunti miracolati cristiani, né da quelli mussulmani, né da quelli induisti. Chissà perché Dio ce l’ha contro gli amputati.

    Ogni religione reclama i proprî miracoli, senza rendersi conto che fa un’offesa a Dio: che trascura completamente chi muore di fame in Africa, pregandolo, che trascura completamente coloro che pregano perché il machete del Tuzi che lo sta per colpire non vada a fracassare il cranio della propria unica figlia, ma invece si diverte – per capriccio – ogni tanto a guarire persone a caso.

    La fede è una questione di occhi, impari a vedere nel mondo e nei fratelli la presenza di Dio. Se non lo vuoi fare, puoi anche vedere un morto risorgere o il fuoco scendere dal cielo, ma non ti basterebbero a credere.

    La fede, proprio nominalmente, non è una questione di occhi. Beati coloro che credono senza vedere, questa è fede. È appunto credere senza alcuna evidenza, è credere punto. È l’opposto del credere se si hanno le prove, perché se si hanno le prove di qualcosa non c’è bisogno di avere fede in ciò.

  54. @ Giovanni Fontana:
    Giovanni Fontana scrive::

    Del resto, quelle non falsificabili non avvengono mai: perché nessun amputato è mai stato guarito? Né dai presunti miracolati cristiani, né da quelli mussulmani, né da quelli induisti. Chissà perché Dio ce l’ha contro gli amputati.

    Mi dispiace contraddirti, ma si “narra” che S. Antonio ha guarito un amputato…

  55. @ Fra Alberto:
    Quando la sorte ti fa nascere senza gambe e braccia hai solo due possibilità: maledire il giorno in cui sei nato, e vivere malissimo, oppure cercare rifugio in qualcosa che ti aiuti a sopportare una vita così.
    Dio è un ottimo rimedio alla disperazione, su questo non ci sono dubbi.

  56. Fra Alberto scrive::

    mi lascia esterefatto la serenità e la maturità della persona

    …questo mi sorprende alquanto!
    Chi crede in Dio non dovrebbe sorprendersi di cose come queste.
    Mi ripeto: una fede così necessaria (in certi casi può esserlo, non hai quasi via di scampo) non può che essere totale, e quindi ti fa sopportare tutto.
    Anche aver subito da Dio una così grande ingiustizia.
    Anche ribaltare il tutto e considerarsi miracolati.
    Ma è solo aiutarsi a sopportare, è solo cercare una ragione laddove non ce ne sono.
    Insomma, la storia di questo coraggioso ragazzo non porta proprio da nessuna parte, cioé, non è che conoscendola ti viene da dire “ah, ma allora Dio esiste!”.
    A me viene da dire “Disperatamente ci si ostina all’illusione di Dio, perché non si sopporta l’inutilità e la crudeltà della sofferenza nella propria vita.”

  57. Mi dispiace contraddirti, ma si “narra” che S. Antonio ha guarito un amputato…

    Sì, anche che Maometto sia volato in Cielo su di un cavallo alato, però tu non ci credi.
    Perché nessuno di quelli che vanno a Lourdes ne tornano con un braccio in più?

  58. @ Giovanni Fontana:

    Come ben sai, il miracolo non è fondamentale per suscitare la fede…

    Oh, domani mi ricoverano al S. Carlo (Roma) per intervento all’LCA, chi ci crede (quindi anche Giovanni) faccia una preghiera, chi non ci crede un augurio!
    Sarò senza internet, quindi non vedrò il prosieguo della discussione, ma non credo cambierà molto (scusate la poca fede) =)

  59. Carissimi sono approdato al PC dopo 20gg, l’intervento è andato bene, così mi dicono, vedo che Giovanni si va sempre più interrogando sulla figura di Gesù (ahahahhahahahah)
    Credo che nei prossimi giorni scriverò la storia di questo intervento che è stato veramente esilarante…
    Un saluto a tutti 🙂

  60. @ Fra Alberto:
    Hai dimenticato di scrivere “Si consiglia la visione solo a chi è di stomaco forte”!
    Essendo io una grande fan (orfana, purtroppo!) di E.R. non mi ha impressionato, però vedere ‘sti chirurghi che scavano allegramente dentro un ginocchio, cavolo..a qualcuno può provocare dei danni, ahahah….
    Bentornato!
    Stampelle e fisioterapia, immagino.

  61. Dio interviene sempre nella storia e la cambia sempre, purtroppo interviene anche Satana e pure lui la cambia sempre: la lotta nel tempo non sappiamo chi la vincerà: Cristo stesso si chiede se quando tornerà troverà ancora la fede sulla terra. La squadra di Satana: Stalin, Hitler, Pol Pot, Pinochet,Mussolini,…; la squadra del Signore: Cristo, Ghandi, Martin Luther King, Madre Teresa ( si le squadre sono miste). L’unica certezza che ci ha dato il capitano è che il campionato è già vinto se non vendiamo le partite.

  62. Ho riflettutto a lungo sul tema “Rivelazione di Dio e Libero arbitrio” e volevo fare alcune riflessioni:
    1. Seppur la rivelazione di Dio ha un grande impatto per noi cristiani questo non significa assenza di libertá ma possibilitá ancora di lasciare la strada di Dio
    2. Infatti nella storia ci sono casi concreti ad esempio: il veggente di La Salette é morto alcolizzato e non santo (chi piú di lui che ha visto la Madonna doveva diventarlo?), un esempio piú attuale: Umberto Eco, presidente dell´azione cattolica (pezzo grosso), ma ce sono tantissimi altri e ora no ti fó l´elenco.
    Quindi la realtà smentisce la tua opinione sul contrasto tra libero arbitrio e rivelazione divina 🙂
    Un saluto

  63. fra Alberto scrive::

    Quindi la realtà smentisce la tua opinione sul contrasto tra libero arbitrio e rivelazione divina 🙂

    Dunque, e te lo dico da sempre, non c’è nessuna ragione di “libertà” che impedisca a Dio di manifestarsi a tutti coloro che vorrebbero sapere, e ne sarebbero ispirati, come il sottoscritto.

  64. fra Alberto scrive::

    Esatto, caro fratello mio, ma questo non può essere “preteso” ma soltanto ” atteso” 🙂

    Ok. Ma allora non dire che sono io che scelgo di non credere, ma Dio che ha deciso che Paolo di Tarso credesse, che San Tommaso credesse, e che io – invece – no.

  65. Giovanni Fontana scrive::

    Ma allora non dire che sono io che scelgo di non credere, ma Dio che ha deciso che Paolo di Tarso credesse, che San Tommaso credesse, e che io – invece – no.

    “Beati quelli che crederanno senza vedere!”
    Non so, San Tommaso ha creduto perchè gli è apparso?
    Sei proprio tu che scegli di non credere perchè non vedi.
    Per un po’ di tempo prova a vivere come se tu credessi, intendo prova a vivere come Dio ci chiede attraverso i dieci Comandamenti… così, per vedere l’effetto che fa! 😉

  66. Ciao,
    non so se l’ha già obiettato qualcuno – leggere 130 post è un po’ una fatica – e comunque non vorrei apparire “blasfemo”, ma lo stadio San Paolo di Napoli è intitolato a Paolo primo vescovo di Nola, che non c’entra niente con il Paolo di Tarso.

    Comunque è vera questa cosa del libero arbitrio: la tirano fuori sempre quando non sanno trovare una risposta adeguata. Una volta espressi – in maniera provocatoria – la volontà di citare in giudizio lo Stato della Chiesa per i crimini contro l’umanità perpetrati dai missionari cristiani quando hanno evangelizzato le Americhe. Poveri Indios: li ha fregati il libero arbitrio… degli altri.

  67. Luigi Briganti scrive::

    e comunque non vorrei apparire “blasfemo”

    Io sì!
    Luigi Briganti scrive::

    lo stadio San Paolo di Napoli è intitolato a Paolo primo vescovo di Nola, che non c’entra niente con il Paolo di Tarso.

    Sissì, era un modo per fare ironia. Ma evidentemente non era un modo tanto buono!
    (grazie)

  68. sono storie come questa che inducono a credere nell’origine divina della Chiesa: non si capirebbe, altrimenti, come possa sopravvivere da duemila anni a certi preti (Gramellini, oggi)

  69. @ Luigi Briganti:
    ah, Luigi, io sono udo di quelli che si é rotto le scatole a leggere e a scrivere in questo post… e la storia del libero arbitrio é l´unica cosa per cui oggi sei ancora vivo, forse… (senza rancora, siamo tra amici)

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *