Fesso lo dici a mia sorella

Berlusconi applaudeL’appellativo “fesso” mi è sempre sembrato torbido, una maniera con cui chi ingenuo non è, ma anzi molto compromesso, definisce chi non partecipa a quel gioco al ribasso. Un modo per autoassolversi, anche.
Il contraltare è il viramento semantico che ha colpito il termine “furbo”. Da persona intelligente, intuitiva, a furbetto del quartierino.
Insomma: l’ho spesso considerato un titolo di merito.

Questo post di Leonardo mi ha fatto ripensare a quel ragionamento, e a come la sinistra voglia assomigliare (anche negli scritti altrui) alla destra, quando quest’ultima gioca sporco. Il teorema di Leonardo, se ben intendo, è che siccome l’infausta legge elettorale in vigore ha consegnato alla sinistra un paese ingovernabile – ricordiamolo, senza di essa il senato sarebbe andato alla CDL – sarebbe intelligente, non fesso, dare al prossimo governo, presumibilmente di destra, la stessa gatta da pelare.

Come a dire: poco ci importa del bene del paese, pensiamo al bene del PD. Io, che ho a cuore il Pd, ma anche il paese penso invece che la legge elettorale vada cambiata il prima possibile, anche con il referendum, semmai. Penso che Veltroni non sia fesso a spingere per questa soluzione, ma anzi faccia quello che dovrebbe fare ogni politico, dotato di senso di responsabilità. Anzi, ogni politico e basta.
Prendendo a prestito le ficcanti definizioni di Leonardo: se iniziamo a fare gli stronzi con lo stronzo, cominceremo a non distinguerci più, e a non sapere più distinguere qual è il punto, qual è il motivo per cui chiediamo alle persone di votarci, se non la partigianeria di per sé stessa.
Tornando in metafora: a fare gli stronzi ci abbiamo già provato, ci era venuto anche piuttosto bene, ma lui è sempre riuscito a fare lo stronzo ancor meglio. Su quel campo è imbattibile, torniamo sul nostro.

La sinistra deve fare una cosa, e evitarne assolutamente un’altra: quello che non deve fare è sentirsi antropologicamente superiore, quello che deve fare è cercare di esserlo.

Hattrick Aftershave

Per un periodo della mia insana esistenza fui assiduo giocatore di Hattrick, dove ebbi soprattutto modo di conoscere moltissime persone che non avrei potuto incontrare in altro modo. Uno proprio così è Davide. Un’estate, nella sua casa al mare, ci imbattemo in un dopobarba con un nome troppo simile per essere trascurato…. questo è quello che ne venne fuori:

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LEGENDA
Divino: corrispondente al venti nei livelli del gioco – il non plus ultra.
Molto alto: con molto basso, basso, e alto, i sottolivelli.
Il giocatore x è stato visto in un bar mentre faceva il cascamorto con una velina: al tempo era la frase che stava a indicare la morte professionale di un calciatore: giocatori licenziati, falliti, etc…
Retrocessione: è un gioco di calcio, Davide era retrocesso quell’anno (non una novità per lui!).
Bannato: essere escluso dal gioco, o dal forum, di cui ero Moderatore.

(le foto si ingrandiscono con un click)