Sciacalli
In ogni tragedia che si rispetti ci sono anche gli sciacalli:
poveri i bambini che finiscono nella squadra avversaria
Non state sotto i tetti
È la frase che si sente dire più spesso: «attento, attento, non stare sotto i tetti».
I campi sono tutti prossimi ai paesi, spesso dentro. Quindi dovunque si giri, o se si prende una birra la sera, si passa accanto alle case, così quelli che sono qui da qualche tempo e si sono già sentiti rivolgere la stessa frase.
Questo tipo di premure sono quelle che mi colpiscono, in ogni circostanza. Fra l’altro “è più facile che ti cada in testa una mattonella piuttosto che…” è una frase che avevo usato spesso quando, in Palestina, mi parlavano del rischio del terrorismo. Mi verrebbe da dire il contrario, ma so che qui il rischio è più concreto.
In effetti, in ogni casa, anche in quelle apparentemente intatte, a terra si trovano calcinacci o una polvere rossa data dallo sfregamento delle tegole, credo:
E poi ci sono le tegole per davvero:
Le strade per l’Aquila sono incredibilmente piene di automezzi, macchine, furgoni: nei pressi dei paesi ci sono file inverosimili, e poliziotti a guidare il traffico a ogni incrocio. A fianco dei normali cartelli colorati, verdi per le autostrade, blu per le statali, marroni per i siti turistici, eccetera, sono comparsi dei segnali rossi: sono quelli della Protezione Civile:
Via via che ci si avvicina a L’Aquila si fanno sempre più fitti e più precisi:
Più che diroccate – che comunque ci sono – si vedono un sacco di crepe, nelle case, forse sono anche l’effetto visivo più evidente, del terremoto. E poi ci sono tende ovunque, non solo nei campi ufficiali, ma in giro per tutti i paesi, molti anche nei giardini delle stesse case danneggiate. Non è facile abbandonare le proprie cose.
Nel campo ci sono anche persone a cui hanno dato l’agibilità della casa, ma però non si fidano a rientrare, per paura di nuove scosse violente. Chissà quando, un giorno lo dovranno decidere, rientreranno nelle proprie case.
Questo è uno scorcio di come si presenta il campo, la mattina, quando tutto è ancora dormiente:
A un chilometro da qui, in linea d’aria, si terrà il G8.