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Oggi a diversi angoli del Medio Oriente (e Nord Africa) – la regione del mondo con più dittature e meno diritti – stanno succedendo tante cose, tante manifestazioni: in Tunisia ci sono manifestazioni contro il nuovo/vecchio governo, in Egitto decide di migliaia stanno protestando contro Mubarak, in Libano i manifestanti stanno protestando contro il nuovo governo messo in piedi da Hizballah.
Il Guardian sta facendo una diretta, congiunta, di tutto quello che sta succedendo. È un giorno di grande speranza, ma anche di grande paura sia per quello che può succedere ai manifestanti sia per quello che può venire fuori dalle manifestazioni, specie in Egitto.
Come augurio, posto questa foto che potrebbe diventare l’emblema delle manifestazioni dei giorni scorsi in Tunisia:
E anche in Egitto (come già in Tunisia) i blogger e gli utenti di Facebook e Twitter sono riusciti a penetrare la dittatura e organizzano, diffondono notizie, si uniscono, protestano, nonostante svariati tentativi, più o meno riusciti, di oscuramento e repressione anche online.
Pane e internet.
Al Cairo come a Tien An Men [dall’1:25]:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=kWr6MypZ-JU
Non c’è filo spinato che ci divida se:
http://i.imgur.com/zKiSQ.jpg