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«E i norvegesi? Hanno ucciso tutti i salmoni».
Questo è un video di una trasmissione comica israeliana che prende in giro la mancanza di sostanza degli argomenti dell’opinione pubblica in Israele, mostrando una scuola dove si insegna “come affrontare le difficoltà della vita” nel Paese. Naturalmente è una caricatura, ma disegna in maniera ironica i tratti di una società sempre più conservatrice e monolitica: la discussione bloccata, le parole d’ordine, la continua reductio ad hitlerum, la sindrome da accerchiamento, e tutti quegli alibi che informano il dibattito pubblico in Israele.
A onore del vero c’è da notare che, in Palestina, nessuna televisione si potrebbe permettere una satira simile: chiunque si azzardasse a produrre un programma simile potrebbe scampare all’omicidio soltanto fuggendo all’estero, come accade a coloro che vendono il proprio pezzo di terra agli israeliani.
p.s. La bambina di cinque anni che dice “un tempo ero di sinistra, ma ora sono disillusa” fa un sacco ridere, ed è la perfetta metafora della società israeliana
video meritevole, davvero, spesso valgono più due minuti di satira che un’ora di Paolo Barnard in termini di sintesi e messaggio
cioè, io ci provo a togliermi dalla testa lo stereotipo degli ebrei dall’intelligenza superiore, poi vedo questi bambini recitare così, e concludo che non è uno stereotipo: è la verità .
Ugo scrive::
la “razza” (che non esiste) sicuramente non conta, ma con ogni probabilità l’apertura mentale data dall’educazione si
a chi interessa approfondire:
http://edition.cnn.com/2010/HEALTH/02/26/liberals.atheists.sex.intelligence/index.html
e chi ha parlato di razza?