interesse 1 su 5
Menomale che c’è Fabrizio che funge da nostro lettore extrasensoriale e selezionatore delle cose in tedesco:
Spiegel fa un confronto interessantissimo per tutta una serie di beni di primo consumo nel 1960 e oggi; E il confronto lo fa non in Euro ma in minuti di lavoro necessari per comprare l’articolo in questione.
E si scopre che i prezzi sono diminuiti tantissimo: un chilo di pane è passato da 20 a 11 minuti, le uova da 51 a 8, la benzina da 14 a 5, una TV da 351 ore a 13, il cinema da 38 a 28. Diminuzioni in alcuni casi decisamente clamorose, visto che si tratta non di qualche per cento in meno, ma di fattori 5x o 10x.
Minuti di lavoro con retribuzione tedesca o italiana? Non per dire che prima si stava meglio, solo per sottolineare che ora in Germania si sta meglio 😉
bene, una conferma dei miei lontani ricordi 🙂
Interesse 1 su 5 è ingeneroso.
farfintadiesseresani scrive::
Sai perché? Perché secondo me è una cosa davvero scontata per chi si ricorda come si lottava per mangiare un piatto di legumi, o per chi l’ha studiato.
E, d’altra parte, chi è innamorato dei tempi andati non cambierà idea, neanche con i migliori argomenti.
Ti ho caricato qui un grafico di New Scientist, in cui ci sono tante altre statistiche, su fame del mondo, malnutrizione, mortalità infantile, povertà , persone con accesso all’acqua, etc.
Secondo i dati riportati Der Spiegel, quindi, una televisione costerebbe due minuti in più di un chilo di pane?
E’ probabile che Fabrizio si sia perso per strada uno zero, e almeno quello, o che l’eziologia dell’errore risalga su, su per la filiera giornalistica e statistica.
La notizia sarebbe fantastica, se non fosse che quello che oggi manca è proprio il “minuto lavorativo”