Quando mi capita di leggere un aneddoto carino, da qualche parte, me lo appunto per non dimenticarlo: così ora ho un piccolo mazzo di aneddoti che ogni tanto racconto. Pensavo di farci un libro, un giorno, ma forse è più carino pubblicarne uno, ogni tanto, sul blog. Questo ‘ogni tanto’ sarà ogni lunedì.
Salvato due volte
Per una volta mi concedo un aneddoto che non è un vero aneddoto. Una storia, anche pubblicata con credibilità su varî libri, e di cui si parla da sessant’anni, ma che è soltanto una leggenda. Ho pensato molto se metterla oppure no ma alla fine ho deciso di sì perché è – sarebbe – troppo bella.
La storia ci racconta questo: un tredicenne, Alex, figlio di un pastore scozzese sta pascolando il suo gregge, quando vede che proprio nel lago di fronte a casa sua un ragazzo poco più grande sta annegando. Alex si tuffa per andare a salvarlo e lo porta a riva. Il ragazzo si rivela essere il rampollo di una ricca famiglia della noblità dell’Oxfordshire, che lo ringrazia fino a non sapere come sdebitarsi. Anzi, qualche anno più tardi trova il modo: telefona ad Alex dicendo che i proprî genitori vogliono pagargli i costosi studî in medicina che costituiscono il sogno di Alex, e che – in altro modo – questi non si sarebbe mai potuto permettere. Alex mette a frutto i suoi studî, la sua passione, e il suo talento e viene chiamato come studioso di batteriologia nel più importante centro di ricerche di Londra. È proprio lì che Alex, diventato il celebre Alexander Fleming, per un’occasione fortunosa – ma questa è un’altra storia – scopre la penicillina, il precursore di tutti gli antibiotici. La penicillina comincia a essere utilizzata durante la Seconda Guerra Mondiale ed è addirittura il primo ministro Winston Churchill, ammalatosi gravemente in Africa nella vecchia Cartagine, uno dei primi a essere curato – e ad avere così salva la vita – con questa nuova medicina miracolosa.
Quel Winston Churchill che era anche il ragazzo salvato in quel lago di Scozia, quarant’anni prima.
Peccato che non sia vero.
[Qui il primo: Brutti e liberi – qui il secondo: Grande Raccordo Anulare – qui il terzo: Il caso Plutone – qui il quarto: I frocioni – qui il quinto: Comunisti – qui il sesto: La rettorica – qui il settimo: Rockall – qui l’ottavo: Compagno dove sei? – qui il nono: La guerra del Fútbol – qui il decimo: Babbo Natale esiste – qui l’undicesimo: Caravaggio bruciava di rabbia]
4 Replies to “Lunedì degli aneddoti – XII – Salvato due volte”