Amen

La figlia di Antonio Socci, forse il giornalista più lucidamente folle in Italia, è in coma per “un inspiegabile arresto cardiaco“. Socci ha chiesto al mondo, su internet e su varî giornali, di pregare per sua figlia, augurandosi un’inspiegabile guarigione, sopraggiunta inspiegabilità della quale attribuirebbe certamente il merito al suo Signore.

Non si capisce perché non attribuisca al Signore  – «Quello stronzo!» – la maligna inspiegabilità dell’arresto cardiaco, né si capisce perché Socci pensi che questo Signore dovrebbe curarsi, e ascoltare, delle preghiere fatte per sua figlia e non le preghiere delle manciate di milioni di persone che lo pregano per non morire di fame, inascoltati, ogni giorno, in ogni parte dell’Africa.

O forse si capisce, per quel tratto così genuino d’egoismo di un padre che non vuole separarsi da una figlia che tanto ama, e che supplicherebbe la distruzione di tutte le cattedrali del mondo per viverle accanto un giorno di più. Questa pietà, tanto umana e traboccante di calore, è quella che mi fa augurare a quel padre, e a Caterina, di rimanere – per tanto tempo ancora – sostanza fisica di questo bel Mondo a cui siamo tutti affezionati.

23 Replies to “Amen”

  1. Giovanni, scusa, ma ha ragione bugaz. Se ce la prendessimo tutti con Dio per le disgrazie che succedono in questo mondo, bestemmeremmo TUTTI dalla mattina alla sera!!!!
    Ti sei dato da solo la risposta “O forse si capisce, per quel tratto così genuino d’egoismo di un padre che non vuole separarsi da una figlia che tanto ama, e che supplicherebbe la distruzione di tutte le cattedrali del mondo per viverle accanto un giorno di più”. Cosa c’entra l’Africa ADESSO?!

  2. @ Giovanni Fontana:

    Condivido quanto scrive bugaz.

    Non dirmi che stai cominciando a farti un’idea sull’esistenza di Dio!
    Stai dando la colpa a Dio per quanto è successo alla figlia di Socci perchè la scienza non riesce a capire come mai Caterina sia in coma? Sicuramente c’è una ragione biologica, chimica ecc., no?

    Ti auguro veramente di poterti sentire un giorno qualcosa di più di “sostanza fisica di questo bel Mondo a cui siamo tutti affezionati”.

  3. Mi sembra perfettamente legittimo immaginare e raccontare di un credente che sbrocca e pensa «Quello stronzo!», una bestemmia raccontata non è una vera bestemmia.
    E poi non è che se un non credente bestemmia vuol dire che stia implicitamente ammettendo l’esistenza di dio, semplicemente sta ammettendo (e ci mancherebbe altro) l’esistenza del meme “Dio”.

    Renzo

    (ti ho trovato via Rosaluxemblog, aggiunto su googlereader)

  4. Alessandra scrive::

    Se ce la prendessimo tutti con Dio per le disgrazie che succedono in questo mondo, bestemmeremmo TUTTI dalla mattina alla sera!!!!

    E, scusami, partendo dai tuoi presupposti perché non dovresti farlo?
    Se Dio può intervenire, e ci auguriamo che lo faccia, per salvare un bambino, perché non può farlo sempre?

  5. E poi, una cosa, io non trovo nulla di male nella bestemmia. Non mi è mai capitato di bestemmiare, e non mi capiterà, perché non sono credente.
    Ma, ovviamente, non ho alcun problema ad associare le parole Dio e stronzo o porco. Semplicemente non c’è ragione di farlo.
    Non esistono crimini senza vittime. Si fa qualcosa di male, solamente se si fa del male a qualcuno.

    Inoltre – come dice Renzo (grazie!) – trovo che un credente che bestemmia stia solo muovendo una richiesta d’aiuto.

  6. Se Dio può intervenire, e ci auguriamo che lo faccia, per salvare un bambino, perché non può farlo sempre?

    Domanda da un milione di dollari, Giovanni! E’umano chiedersi perchè Dio non intervenga e onestamente a me è capitato di bestemmiare una volta. Mi stava anche scappando una bestemmia di recente quanto è morto di recente un mio cugino di 23 anni… . Lo ammetto, non voglio fare l’ipocrita. Però ho sbagliato e non posso credere che, se c’è un Dio, voglia il nostro male. Non avrebbe mandato suo Figlio Gesù Cristo in croce se ci volesse male: almeno in questo, io credo.
    Ho dei problemi di deambulazione da sempre… mi auguro che Dio non c’entri!!!

  7. Se non sei credente, allora non dovresti nemmeno associargli della parolacce. Dici che non c’è ragione di farlo, ma lo fai… . Certo che anch’io, ti dico che non bisogna farlo e l’ho fatto, mentre tu no! 🙂

  8. Alessandra scrive::

    Non avrebbe mandato suo Figlio Gesù Cristo in croce se ci volesse male:

    Dio avrebbe avuto potere di salvare tutta l’umanità senza questa sciocca crudeltà.

    Alessandra scrive::

    Ho dei problemi di deambulazione da sempre… mi auguro che Dio non c’entri!!!

    Mi dispiace. Però se sei credente, inevitabilmente, Dio c’entra.

  9. Alessandra scrive::

    Se non sei credente, allora non dovresti nemmeno associargli della parolacce. Dici che non c’è ragione di farlo, ma lo fai

    Ma che dici?
    La frase “Se Alessandra ammazzasse la vicina di casa sarebbe una stronza” implica che io creda che tu sia un’assassina?

  10. Io ritengo notevole e sintomatico che il dibattito su uno spunto così interessante come quello proposto dal post iniziale (determinismo, intervento divino, ecc.) non si sia sviluppato per niente, mentre i post si siano esclusivamente focalizzati sulla parolaccia.

    E’ per me il chiaro segno che il post ha colto nel segno, colpendo quello che è un punto debole della religione, l’evidenza dell’inutilità di un dio se non come strumento autoconsolatorio e di controllo delle masse

    D’altronde per chi crede che:

    “Padre Mio, se e’ possibile, passi
    oltre da me questo calice. Ma pure non come voglio Io, ma come Tu vuoi. Padre mio , se
    non è possibile che questo calice passi oltre da me, senza che Io lo beva , sia fatta la Tua
    volontà“( Matteo 26:36-46).

    dovrebbe essere inutile anche l’invocazione

    o no?

    chi ha detto si?
    e perchè?

    sul perchè la risposta può essere solo la fede.

    la fede antiscientifica che consente di fare anche cosa illogiche

    e non è forse la fede antiscientifica che rende possibile gioire nel suicidarsi con una cintura esplosiva per allah?

  11. Alessandra scrive::

    Stronza non vuol dire assassina, ma entrando nel merito di quello che avrei commesso, sì, direi.

    E dunque? Perché ti sembra improprio che immagini che Socci, con una fede più ragionata di quella che ha, possa pensare “Che stronzo è Dio” per aver mandato in coma la figlia?

  12. @ Giovanni Fontana:
    Premetto che ho saltato piè pari tutti i commenti, per quello che dice Giovanni su Dio, beh ne abbiamo già discusso a lungo per lui è una sua opinione…, comunque forse l’ha già detto qualcuno qui, ma repetita iuvant (come dicevano gli antichi), la creazione (per chi ha fede, ma è evidente anche per chi non ce l’ha) è AMMACCATA, ovvero imperfetta a causa di un distacco voluto dai nostri progenitori (!!!) perciò ci ammaliamo, moriamo etc… (Libero arbitrio, libertà etc.)
    Ma io dico una cosa: perchè in occidente il tumore colpisce 1/3 delle persone che muoiono e in africa no? Bella questa, l’inquinamento mica l’ha inventato Dio. 😉

  13. Mi accorgo che il mio commento è stato interpretato male.
    Il mio era soprattutto un (banale?) commento stilistico. Il post è intelligente e sfiora dei punti interessanti su cui in primis tutti i cristiani dovrebbero interrogarsi, ben più che sulle bestemmie. Ossia il valore della preghiera.

    Ma quei trattini con in mezzo “quello stronzo” proprio fanno perdere 10 punti al post soprattutto perchè non si capisce bene a cosa sia riferito.
    Da chi sono pronunciate quelle parole e perchè?
    – nei tuoi intenti quella è la voce interna di Socci (o di un ipotetico padre colpito)?
    – o si tratta di un tuo commento esterno?
    – “quello stronzo” è riferito a un dio che si dimentica degli africani e pensa solo al nord del mondo, o è riferito ad un dio che fa venire attacchi di cuore o, ancora, è un messo lì aggratis come asso pigliatutto?

    Non si capisce dove vuoi andare a parare, davvero.
    Poi, in secondo luogo (come poi si è visto nei commenti) quando usi dei termini estremizzanti va a finire che tutto si concentra su quello e si perde di vista il resto, che è quel che conta invece.

  14. @ bugaz:
    Ora mi sembro da solo i capi del PD: è un difetto di comunicazione allora!

    Scherzi a parte, io intendo dire che Socci se – come ci auguriamo – sua figlia guarirà, ringrazierà il Signore magnanimo; però ora che l’ha mandata in coma non lo accusa di questo male («quello stronzo!», ci sono anche le virgolette).

    Immagina: se avessi fatto l’opposto, mettere in bocca a Socci le parole:

    augurandosi un’inspiegabile guarigione, sopraggiunta inspiegabilità della quale attribuirebbe certamente il merito al suo Signore «oh, Signore misericordioso».

    Non si capisce perché non attribuisca al Signore la maligna inspiegabilità dell’arresto cardiaco.

    nessuno avrebbe detto «hai detto ‘misericordioso’ gratuitamente». Eppure è la stessa cosa.

    Questo succede perché c’è un’indecente attenzione sociale all’offesa senza ragione. Tu non hai nessun titolo di offenderti se immagino che qualcuno dica «Dio è stronzo», ma neanche se lo scrivo in prima persona, a meno che non costringa te a scriverlo.

    È quello che dico sempre a proposito della religione: che non ce ne deve importare nulla se le persone, per le loro fisime, si offendono. E l’offesa non può essere negli occhi di chi guarda. A me mi offendono molto quelli che si mettono le scarpe con le zeppe. E qualcuno si offenderà certamente perché ho scritto “a me mi”.
    Ma quest’offesa, sia io che lui, ce la teniamo in saccoccia, e ci mancherebbe che io potessi reclamare un qualche titolo sull’abbigliamento altrui.
    Non ci sono crimini senza vittime. Altrimenti si finisce per dare fuoco alle ambasciate per delle vignette su Maometto.

  15. Oggi, nel primo pomeriggio, Caterina avrebbe dovuto laurearsi in Architettura. Aveva passato tutta l’estate sulla tesi…. Ma non è il momento dello struggimento. Siamo in battaglia e come soldati bisogna stare all’istante presente, senza nostalgie.
    Dobbiamo combattere con e per Caterina. Come lei sta facendo: ieri è stato evidente. Ha fatto altri “piccoli” passi che in realtà sono grandi scalate, come il fatto di respirare da sola…
    Ieri era anche la festa di padre Pio: avevo chiesto al Padre un bel regalo per Caterina. Ne è arrivato uno inimmaginabile e grandioso: la visita della Regina del Cielo. Sì, sono certo che la Madonna è sempre lì con lei, ma ieri in modo speciale quegli “ojos de cielo” che Caterina canta con tanta passione (l’avete sentita), l’hanno teneramente abbracciata…
    In breve: in mattinata mi telefona Marija Pavlovic (una dei sei veggenti di Medjugorje), nostra grande amica che già da giorni prega per Caterina, e mi dice che – per una serie di circostanze – può venire a Firenze e vorrebbe far visita a Cate proprio nell’ora della quotidiana apparizione.
    E’ arrivata, abbiamo partecipato alla messa e poi è andata da mia figlia con mia moglie, mentre noi, con gli amici di Cate, recitavamo il rosario fuori. La Madonna è venuta, stava in cima al letto, dietro la testa di Caterina. L’ha benedetta e ha benedetto Alessandra e Marija che ha chiesto il miracolo della guarigione per Caterina.
    La Madonna ha ascoltato e ha iniziato a pregare. Ci ha fatto capire col suo gesto che bisogna affidarsi totalmente a Lei e pregare ancora. E noi instancabilmente continuiamo…
    Ce l’hanno insegnato i santi. San Francesco di Paola ha detto: “E’ cosa certa quel che vi dico: tutto ciò che chiedete nella preghiera abbiate certezza che è già vostro perché così dovrà avvenire per volere della Madonna”.
    E alla mistica Maria Valtorta – che fra l’altro è sepolta proprio alla S.S. Annunziata, a Firenze – è stato detto: “Io vi dico: abbiate una fede sconfinata nel Signore. Continuate ad averla nonostante ogni insinuazione e ogni evento, e vedrete grandi cose quando il vostro cuore non avrà più motivo di sperare di vederle…”.
    Penso che in questi giorni ci stia facendo capire molte cose preziose. Anzitutto che la vera malattia è quella di noi sani quando siamo lontani da Dio. Gesù ha bisogno che qualcuno lo aiuti a portare su di sé il male degli uomini. Per sanarli.
    Noi cristiani che siamo parte del Suo Corpo, offrendoGli le nostre sofferenze e le nostre vite lo aiutiamo in questo. Io sono pieno di stupore e commozione per le tante persone che mi hanno scritto che offrono le sofferenze delle loro diverse prove e malattie… E’ stupore e commozione per l’abbraccio del popolo cristiano…
    Una mail che ho ricevuto dice:
    “Caterina senza fare nulla muove il mondo. Tutto quello che ci comunichi è un grande miracolo che accade davanti ai nostri occhi. Gesù è qui ora e possiamo vedere la Sua Gloria attraverso la fede del suo popolo. Caterina è i nostri figli e tu e Alessandra siete noi. Continuiamo a Pregare Maria perché Gesù guarisca la vostra e nostra Caterina. Un grande abbraccio. A. T. ”.
    Penso anche io che attraverso la sofferenza muta di Caterina, che commuove tanti cuori, la Regina del Cielo stia guarendo tante persone e sono certo che, con l’aiuto delle nostre preghiere e dei nostri digiuni, stia facendo grandi cose. Guarirà anche Caterina, facendola svegliare dal coma e facendola tornare a cantare la bellezza di Dio.
    Fra le migliaia (letteralmente) di mail che mi arrivano e a cui tento di rispondere come posso, ne trascrivo una, di una mamma, che dice tutte queste cose:
    Cara famiglia che stai soffrendo in un modo tanto simile alla mia, nelle due settimane di coma profondo della mia piccola Elena, una città intera ha pregato per lei. Amici e conoscenti, miscredenti e persone lontane da Dio si sono inginocchiate nelle tante veglie notturne organizzate per la mia piccina. Hanno strappato a Dio una promessa che ora si sta compiendo.
    Noi, in sala rianimazione, abbiamo sollecitato continuamente Elena pregando su di lei a voce alta, cantando i canti della messa domenicale che lei, anche se piccolissima, aveva ascoltato, facendole ascoltare tanto Mozart.
    Un cervello che dorme va risvegliato! Le ho raccontato tutto quello che avevamo fatto insieme e le ho descritto tutte le cose belle che avremmo fatto ancora e tutte le meraviglie del creato che avrebbero visto i suoi occhi una volta guarita.
    Si é svegliata. A dispetto delle sue condizioni definite gravissime. Il Signore ci ascolta. Anche Caterina vi sta sentendo come la mia piccolina. Anche la miocardiopatia dilatativa gravissima, di origine non virale e ancora oggi inspiegabile, si è risolta e il cuoricino di Elena batte senza bisogno di aiuto.
    Coraggio, non pensate al domani, vivete giorno per giorno la vostra battaglia e il Signore vi darà forza e pace proprio come a noi.
    Continuiamo a pregare per Caterina.
    Alessandra.
    Queste sono le bellissime testimonianze che mi state dando e che trascrivo qui perché penso possano essere di aiuto per molti. Mentre vi abbraccio tutti ringraziandovi per tutto quello che fate.
    Tanti sono rimasti commossi nell’ascoltare “Ojos de cielo” cantata da Caterina con il coro Foné, degli universitari di CL. Nei prossimi giorni cercherò di mettere qui nel blog altri loro canti. Spero che sentire la sua voce e quella dei suoi amici sia un piccolo ringraziamento per le vostre preghiere e le vostre offerte di digiuni. Ma sono certo che la più grande ricompensa vi arriverà dal Cielo…
    Antonio Socci

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