A tutti coloro a cui devo un’email di risposta. Ora sono ancora appoggiato ad amici, con tutta la precarietà che ne consegue.
Mercoledì 17 dicembre
Un fiorino – Diario dalla Palestina 105
Con il venditore di pannocchie:
IO: Kadish ada? (quanto vengono?)
VP: Fi arbaa fi talata (Ce ne sono alcune da 4 shekel [prezzo da turista stupido ndr] e alcune da 3 shekel [prezzo da turista non tupido ndr])
*Le pannocchie sono tutte uguali*
IO: Fish Tnin? ( ah… non ne hai da 2 shekel? [prezzo arabo ndr])
VP: Aywa.
E me ne porge una, identica a tutte le altre.
Martedì 16 dicembre / sera
Dài che sì – Diario dalla Palestina 104
Sto provando a dare seguito a un’idea bella bella bella che mi è venuta qualche giorno fa. Non vi dico nulla sperando di potervi mettera a parte, a fatto compiuto.
Martedì 16 dicembre / mattina
E luce fu – Diario dalla Palestina 103
Ieri sera c’è stata l’accensione dell’albero di Natale, sulla piazza davanti alla Natività.
C’erano tante bandiere, e vari personaggi che parlavano di pace in un modo un po’ ambiguo. Le bandiere che ho riconosciuto sono state, Palestina, Vaticano, Betlemme.
Ecco l’albero, ancora non acceso:
La piazza è tutta addobbata di luci, anche davanti alla moschea:
E poi, all’accensione dell’albero, i fuochi d’artificio!
Lunedì 15 dicembre
Se il mondo è piccolo, Betlemme cos’è? – Diario dalla Palestina 102
E io che volevo fare una sorpresa a tutti, domani, al primo incontro con i bambini. E invece è bastato fare un giro per Betlemme perché incontrassi la metà delle persone a cui volevo fare la sorpresa, che – presumibilmente – l’avranno riferito all’altra metà.
Che pizza
So che è un tema pluriaffrontato però mi dovete proprio spiegare perché SOLO gli italiani applaudono quando un aereo atterra: ma quando andate in pizzeria e il cameriere vi porta la pizza, applaudite tutti insieme all’indirizzo del pizzaiolo?
Ambiente, ambiente non ti arrabbiare
Sull’aereo, con l’aggeggio per leggere sull’iPod, a questo post sulle energie rinnovabili. Io l’ho letto con colpevole ritardo, avendo la colpa attenuata dalla lunghezza del pezzo; l’attenuante vale anche per voi, ma la prima volta che avete qualche pagina di tempo da non buttare o che “montate” su qualcosa, vedete di averlo con voi.
Il link l’ho trovato da Corrado, che è uno che ne sa tanto di tutte queste cose che noi dovremmo sapere e non sappiamo, oltre a essere un ultras-ambientalista-cervellomunito, che è quello che ci vuole, ora, al cospetto dei pigroni come me.
Domenica 14 dicembre
In partenza – Diario dalla Palestina 101
Sono finalmente in ripartenza, fra qualche ora mi sottoporrò agli interrogatori della security israeliana, sui quali c’è una vasta letteratura, anche fra i blogger, domande assurde per le quali tutti si chiedono “ma a che serve?”, alcuni sostengono che però funziona, altri sottolineano il carattere vessatorio, perché – effettivamente – gli israeliani hanno molti meno problemi a passare.
In compenso, avevo anche letto del perché di questo, la cura per gli oggetti è minima. Lo screening è sulle persone, e non sugli oggetti, così- sembra assurdo che succeda nell’aeroporto con più security al mondo – nessuno ti dice nulla se porti liquidi che sono altrimenti vietatissimi nel resto del mondo, e questo non perché non se ne accorgano (lo scrupolo è oltre l’umano, ma perché non gliene frega nulla.
L’ultima volta, passato con questa busta in mano:
Decidetevi
Dal vostro inviato
Sono passato a leggere un po’ dei bigliettini che vengono appesi alla stazione Termini, sull’albero di Natale
***
C’è chi chiede a Babbo Natale di portagli via Silvio.
C’è chi scrive “cerco lavoro. Qualsiasi lavoro”.
C’è quello più ecumenico: “non tutti i mussulmani sono terroristi, come non tutti gli italiani sono mafiosi, come non tutti gli ebrei sono egoisti”.
C’è quello che mette la pubblicità di una discoteca.
C’è quello, firmato dalla Befana che recita: “Babbo Natale, quest’anno pensaci tu, che io con la mia pensione da 413€…”
C’è quello, sparso più o meno ovunque, che rassicura tutti che la Madonna di Medjugorje (io mi son sempre chiesto: ma di madonne non ce n’è una sola?) salverà tutti.
C’è quella che ringrazia Babbo Natale per averle dato il “Suo Amore, quindi non mi serve nient’altro”.
C’è quell’altra, più prosaica, che “per Natale vorrei un Raul Bova”.
C’è quell’altra ancora che si appella ai valori che non ci sono più per riavere il fidanzato che l’ha lasciata (e sicuramente questi valori ce li aveva).
C’è quello che scrive solo “Pisa Merda”.
E c’è quella che vuole diventare famosa per “cercare un ragazzo che [la] capisca, e poi stare con l’amore della [sua] vita.” E scritto così, pare che sia due persone diverse.