Della serie belle idee che non si realizzaranno mai, ho letto oggi dell’iniziativa lanciata su questo sito, e rilanciata come testimonial da Lilian Thuram – calciatore sui generis, da sempre impegnato contro antisemitismo e islamofobia – di disputare i mondiali di calcio del 2018 (i primi a non avere ancora assegnazione) in organizzazione congiunta Israele-Palestina, per favorire il dialogo e il processo di pace.
Ovviamente non si farà mai, per mille e più ragioni, di cui qualcuna anche comprensibile: ma lo sanno anche loro, e ci scherzano su.