Ma chissene, tanto so’ musi gialli

Probabilmente non ve ne siete accorti, ma c’è stato un altro terremoto. Sì, un altro terremoto. E sono morte 400 persone. Sì, 400. Però se non ne avete notizia non vi biasimo, perché non sembra fregare a nessuno. In Italia.

L’Italia è davvero il Paese più provinciale di tutto l’Occidente. E non solo.

Per il Corriere della Sera la notizia è così in fondo che neanche si legge aprendo l’homepage:

Repubblica va un po’ meglio, è la quarta notizia. Certo la consulta è importante, Bertone che dice frescacce sui gay è importante. Ma cazzo, 400 morti.

Questo, semplicemente, non succede all’estero. In tutte le parti del mondo quando muoiono 400 persone è la prima notizia, al massimo è la seconda. Le homepage nel momento in cui pubblico questo post:

New York Times, prima notizia:

El Pais, prima notizia:

Le Monde, seconda:

Guardian, è seconda:

Cnn:

Al Jazeera. Ripeto, Al Jazeera:

E vi garantisco che non ho fatto nessuna cernita, ho preso i primi siti di news che ho fra i bookmark  (escludendo soltanto Ha’aretz che è un giornale particolare).

Raccolta immagini raccogliute

Ecco la seconda tranche, delle immagini messe qui in fase di trasferimento.


La raccolta, il raccolto:

Wall-E in Afghanistan:

da qui

United Steaks:

da qui

Da queste parti non ci se ne fa gran concetto, ma la donna più bella del mondo è chiaramente questa:

da qui

Il concentrato del vintage – come spogliarsi per il proprio marito:

da qui

Pro-choice in versione Moccia:

da qui

Puoi scriverlo anche mille volte, ma questo non gli dà più veridicità:

Arte pura:

Il più grande pericolo per l’immagine dell’Islam: A) Terrorista suicida B) Tagliatore di gola C) Disegnatore di vignette. Purtroppo molti mussulmani sembrano rispondere “C”.

da qui

Sempre religione – è tutta questione di domande:

da qui

Dante Alighieri, ma in versione calabrese:

da qui

All’inizio l’uomo creò Dio…

da qui

Photoshoppata di quello che dovrebbe essere il messaggio dell’Uaar:

da qui

Di solito i manifesti politici sono davvero brutti. Invece questo qui, per quanto io non sia un fan del Dalai Lama, è molto ben pensato:

Questa qui, invece, rivoltata a 90°:

da qui

Raccolta immagini raccolte

Complice un cambio di computer, mi sono messo a rovistare sul portatile che ho tutte le cose che fossi interessato a salvare, e ho trovato un sacco di immagini che mi ero salvato, via via, perché mi erano piaciute. Però poi le tenevo lì, e non le guardavo mai. Solo come un archivio. Così ho pensato che la cosa migliore, per avventura, è metterli qui: così so dove andare a cercarle, e magari piacciono anche a qualcun altro.

Non c’è nessun criterio, né nessun ordine, solamente immagini che mi erano piaciute e mi ero salvato. Per la fonte vado a memoria, quindi potrei sbagliarmi.


Un bambino e un soldato in Iraq.

da qui

Non basta una scritta sul muro….

da qui

Un cartello dell’alta tensione molto particolare: “C’è vita dopo la morte? Oltrepassa qui e lo scoprirai”.

da qui

Una rappresentazione icastica del problema dei preti pedofili:

“Tu sei qui.” Mi ha fatto ridere tantissimo:

da qui

Già è molto bella, in più l’ho rivoltata al contrario ché fa più effetto.

Portatemi dal vostro leader. Chi, quell’idiota?

Fabio mi ha mandato questa immagine per mostrarmi come negli Stati Uniti nessuno potrebbe cacciarmi dalla strada per il Parlo con chiunque di qualunque cosa: negli USA è un diritto costituzionale.

Il mio amico Adriano fa un sacco di escursioni. Delle foto che ha fatto nella sua ultima camminata, questa è quella che mi è piaciuta di più:

Sempre a proposito di neve: questo porticciolo ricoperto dalla neve è bellissimo. Sembra finto da quanto dà l’idea di essere soffice.

da qui

Dedicato a tutti quelli che scrivono “pò”.

Tre donne arrestate in Afghanistan, non ricordo bene per quale crimine: l’infusione dei colori è ipnotizzante.

Per tutti i romantici: il tempo è un’invenzione della gente incapace di amare.

Cosa c’è dietro alle proposte di pace di Netanyahu:

YMCA!

Boh, mi faceva un sacco ridere:

Cavolo, ne ho messe la metà e sono già tantissime. Vabbè, farò una seconda puntata.

Che gli piaccia o no

Un recente sondaggio Gallup ha indagato su quali fossero le nazioni più amate e più odiate dagli statunitensi. Questo qui sotto è il risultato che n’è venuto fuori. In testa alle preferenze ci sono Stati tutto sommato prevedibili: Canada (che ha anche il favore più “forte”), Gran Bretagna, Germania. Ma non mancano le sorprese: checché se ne sia detto in questo ultimo decennio, due terzi degli americani hanno un’opinione favorevole della Francia, e quasi la metà della Russia (!). Prevedibili, invece, le nazioni meno amate: Iran e Corea del Nord.

Significativa anche l’escursione di consenso fra Israele e Palestina che rispecchia fedelmente la politica estera pro-israeliana degli Stati Uniti; un dato che, credo, non si presenterebbe così in nessun Paese dell’Unione Europea, storicamente più pro-palestinese: solamente il 65% ha una buona opinione di Israele, soltanto il 20% ce l’ha della Palestina (dato, però, in forte ascesa).

Ecco un bel grafico, click e si ingrandisce l’immagine:

L’Italia non c’è.

>Source: 1<

Eat my shorts, Michelle

Mentre noi eravamo tutti presi dal passaggio della riforma sanitaria, è successa un’altra cosa di cardinale importanza per la presidenza Obama: nella puntata andata in onda ieri sera su Fox, è scesa in campo a difesa di Lisa Simpson – e di tutti i secchioni – niente meno che la First Lady degli Stati Uniti d’America!

Qui potete scaricare l’intera puntata.

Gaza: scudi(s)umani

Due soldati israeliani sono stati incriminati per aver usato un bambino di 9 anni come scudo umano durante la guerra a Gaza. La notizia negativa è quello che è successo, quella positiva è che sia una stessa corte israeliana a portarli a processo.

Sempre a Gaza, ieri, la Jihad Isamica ha manifestato mostrando lo stesso amore per le nuove generazioni. E qui, di positivo, non c’è nulla: