Torino e dintorni

Tutti coloro che vedono Torino per la prima volta, la scoprono. Una delle frasi più comuni ultimamente – assieme a «oh, ma che bella è la Stampa, non me l’aspettavo», fra l’altro di Torino pure quella – è «oh, ma che bella che è Torino, non me l’aspettavo».
Grazie a Franco e Patrizia ne ho vista abbastanza di Torino, ma quello che m’è più piaciuto sono sicuramente i colli, le montagne, la campagna nei dintorni. Non solo Superga, ma Sant’Ignazio e tutte le vedute dall’alto. Il Ponte del Diavolo, ché ogni provincia c’ha il suo, eccetera.

Ecco, se vi capita di andare a Torino, fate un giro anche nei dintorni, neanche quelli ve l’aspettereste.

Schianti

Oggi sono stato sul luogo dello schianto del Grande Torino, sulla collina di Superga, e su quello di Serse Coppi, appena sotto.

Dilaga

Per la prima volta, a Torino, ho ricevuto un volantino di Scientology.

Il battutista

Due persone, con davanti due computer.

Lei dice: «è morto il padre di Verdone».
Io rispondo: «Era Michael Jackson?»

Giovani generazioni crescono

Oggi la mia sorellina ha fatto un tema di maturità da neo-con. Poi, uscita per prima da scuola, è stata intervistata da Rai, Repubblica, e una tv satellitare.

Sogno stupido

Non so, voi ce l’avete un sogno stupido?

Il mio è il seguente, ci penso da tanto: io vorrei poter chiedere a qualcuno di fare la pipì per me. Come gli chiedi un bicchier d’acqua. «Senti, mi porti un bicchier d’acqua?» ,«guarda, a me non va proprio, scendi tu a buttare la spazzatura?». Capita che tu stia leggendo una cosa, scrivendo, guardando un film, o qualsiasi cosa per cui non hai nessuna voglia di alzarti, e quanto sarebbe bello poter chiedere: «senti, scusa, vai in bagno e fai la pipì per me?»

Quando i giornali di carta erano già morti

Io mi sono sempre chiesto come mai i giornalai, che hanno tutti i giornali del mondo a disposizione, stanno lì ad annoiarsi senza leggerne neanche uno: mai che mi fosse capitato di vedere un giornalaio che ingannasse l’attesa leggendo un giornale o una rivista, con la radio, qualcuno con la tv a batterie, la maggior parte senza nulla.

Poi oggi ho visto un giornalaio con il portatile, con la home di Repubblica.it, e ho pensato che la mia domanda esistenziale fosse oramai fuori tempo massimo.