I miei plug-in di Firefox

Io sono uno molto incasinato, che però ogni tanto ha il raptus di impostare i propri plugin alla perfezione, così credo di essermi impostato Firefox con tutti i plug-in che potrebbero essere utili (ovviamente suggerimenti, nei commenti, sono estremamente bene accetti).

L’altro giorno raccontavo a Francesco dei plug-in di Firefox che uso, poi siamo stati interrotti e gli stavo scrivendo una mail, per finirgli il resoconto, poi ho pensato che è un elenco che potrebbe essere utile anche ad altri, così lo scrivo qui.

Metto soltanto quelli attivi, gli altri li uso molto sporadicamente, se non una volta sola, e non ha senso consigliarli.


Backword: è un traduttore dall’inglese a qualunque lingua. Per impostarlo ci vuole un po’, ma poi ha un sacco di funzioni. Quando Backword è attivato (dopo averlo installato basta cliccare una volta sul + in basso a destra), basta passare il mouse su di una parola in inglese e il programma darà la traduzione e un bottone per ognuna di queste possibilità: memorizzazione della frase, ricerca più approfondita, ascolto della pronuncia.
Semplicità 1/5
Utilità 5/5

Come l’ho impostato io: -> strumenti -> componenti aggiuntivi -> opzioni. Sulla scheda “settings 1” >Dictionary< >Italian< e su >search web< inserire “http://www.wordreference.com/enit/” (senza virgolette), è il dizionario inglese/italiano più immediato. Su “settings 2” ho tolto il check a “auto select, etc.”

– [In alternativa c’è anche gtranslate, che è molto più semplice da utilizzare, però ha meno funzioni, ha bisogno di due click in più, ed è più lento a caricare – d’altronde ha tutte le lingue, io lo tengo disattivato e lo attivo solo se leggo una cosa lunga in francese o spagnolo]


Downthemall: di applicazioni per riprendere i download interrotti ce ne sono molte, io uso questa perché è interna a Firefox e piuttosto semplice da utilizzare. Oltre a permettere di riprendere un download interrotto, tenta di scaricare qualunque file in varie parti (di default sono 4) velocizzandone lo scaricamento.
Semplicità 3/5
Utilità 3/5

Ci sono due modalità, una volta installato: “downthemall” e “downthemoneclick”, la prima dà sempre la possibilità di scegliere la destinazione, il numero di parti, etc. La seconda fa cominciare il download immediatamente, appunto con un click.


Favicon picker: dipende se usate la barra dei preferiti, se la usate è un must. I favicon sono quelle iconcine che avete accanto a ogni sito, e che ogni sito decide. Alcune però sono orribili e difficili da ricordare, senza contare che spesso, se memorizzate più pagine dallo stesso sito, viene la stessa. Con questo plug-in basta cliccare col destro su ogni bookmark, e scegliere il file immagine che si vuole associare a quel sito (così facendo non servono neanche più le didascalie).
Semplicità 4/5
Utilità 2/5

Ecco una piccola parte della mia bookmark bar, molti di quelli che vedete sono favicon modificati con favicon picker (ad esempio Al Jazeera English, o il Daily Dish): fav icons


Google gears: serve solo per gli utenti di gmail, soprattutto per chi ha un portatile. Gmail, in questo modo, funziona offline, e quando riconosce una connessione invia tutto quello che si è scritto o modificato nel frattempo. È come avere Gmail sempre online, tranne la ricezione, anche in cima al Gran Sasso.
Semplicità 4/5
Utilità 2/5

Questo plugin serve solo se si ha un account di posta Gmail. Molto utile la modalità “flanky” connessione lenta, che permette di lavorare dall’Hard disk, e navigare nelle proprie email, senza aspettare di avere il segnale da una connessione che, magari, va e viene. Ogni poco, poi, Gmail sincronizza l’HD con il server.


Google preview: molto facile. Associa alla ricerca google, una preview della pagina che si è cercata, in modo da avere un’informazione in più e non sbagliarsi a cliccare.
Semplicità 5/5
Utilità 1/5


IE Tab: semplice e utile. Capita di trovare qualche sito in cui la visualizzazione sia migliore, o addirittura che si veda soltanto con internet explorer: con questo plug-in, molto semplicemente, basta premere un click per aprire una tab con Explorer anziché Firefox.
Semplicità 4/5
Utilità 4/5

In basso a destra c’è il simbolo di Firefox, click e diventa Explorer, riclick e ridiventa Firefox. Se invece si vuole aprire una nuova scheda c’è “Apri con IE Tab” o “apri con un programma esterno”, che apre direttamente Explorer.


Quick Wiki: invece di aprire mille finestre, o mille tab, vedi una parola su di un blog, ci passi il mouse sopra e premi control: in un riquadro molto 2.0 si apre la pagina di Wikipedia relativa (a scelta se italiano o inglese), se premi shift, invece, si apre il wiktionary, il dizionario di Wikipedia.
Semplicità 2/5
Utilità 2/5


Textlink: per chi, come me, ama risparmiare anche pochi click, questo plug-in è indispensabile. Quando trovate una pagina web scritta così: www.distantisaluti.com, dovete selezionare il testo, cliccare il tasto destro, fare “copia”, aprire un’altra tab e incollare. Con questo programma basta un doppio click, come se fosse già linkato. Non è di fondamentale importanza, ma visto che non costa nulla, sempre meglio non perdere tempo.
Semplicità 5/5
Utilità 3/5

Non c’entra col plug-in, o sì, comunque è lo stesso genere: lo sapete che cliccare sullo scroller, ovvero la rotellina, sopra a un link apre una nuova scheda, mentre cliccare sopra a una scheda, la chiude? Anche qui, sempre all’insegna del risparmio click.


Wolfram Alpha Google: Wolfram Alpha è un motore di ricerca strano, perché non cerca quello che – secondo lui  – vorresti sapere, per quello c’è già Google, ma trova quello che secondo lui ti potrebbe essere utile, anche se non lo stai cercando. E lo fa in modo molto schematico, direi scientifico, con tanto di grafici, e di chiara lettura. Ad esempio, se cerco il mio nome, “Giovanni”, WA non mi dà come risultato il sito di un tal Giovanni, ma informazioni sussidiarie tipo: la quantità di persone con quel nome negli ultimi cent’anni, l’età media, i luoghi dove è più presente, etc. Questo plug-in associa Wolfram Alpha a ogni ricerca in Google, sulla parte destra dello schermo – almeno idealmente – completandolo. Non c’è nessuno svantaggio perché Wolfram Alpha viene cominciato a caricare solamente quando Google ha già caricato tutti i risultati, in modo che questo plugin non “rubi” neanche un istante alle ricerche di google.
Semplicità 4/5
Utilità 2/5

Funziona solo con ricerche in – o ricerche riconducibili all’ – inglese



Facciamo la prossima puntata sui di motori di ricerca da mettere nel search in alto a destra?

The Persian bay

The Pirate Bay, il più noto sito per il download illegale di musica e film, a cui di recente le major hanno fatto causa, in questi giorni si è tinto di verde, e ha modificato nome e logo in The Persian Bay.

persian bay
E visto che di traffico su internet e di anonimato se ne intendono eccome, hanno aperto un forum in cui spiegano come e perché aiutare il popolo dell’Iran nelle loro proteste, e nello scambio di informazioni via internet senza essere intercettati dalle autorità.

Io li amo, questi ragazzi.

Le strade di chi non crede

In una recente discussione, fra non credenti, con Rosa, lei ha espresso una qualche perplessità riguardo all’ipotesi di poter vivere in un mondo dove tutti basino le proprie credenze su dei fatti, per quanto lo auspicasse, diceva: “come sai non sono una paladina delle religioni, ma realisticamente penso che tocchi conviverci e al più si debba cercare di sopravvivere. Contro le forze dell’irrazionale siamo pochi e disarmati“.

La questione è ovviamente tutta interna al fronte di chi non crede ci siano prove dell’esistenza di Dio – i credenti diranno che, idea connaturata all’uomo o meno, Dio c’è – e fa leva su di un argomento che ho sentito tirare in ballo da moltissimi non credenti, e che personalmente considero un abbaglio. Le tante persone che serbano le mie stesse perplessità sulla perniciosità della religione, ma che la trovano – appunto – ineluttabile; e perciò vano ogni tentativo di discutere quelle idee, come si fa con tutte le altre.

Io non credo che sia così, come esempi ho citato altre strutture, come la schiavitù, di cui nessuno pensava di poter fare a meno prima che se ne facesse a meno, oltre che le varie tribù primitive senza alcuna idea di Dio.

Ma visto che eravamo nel pieno della discussione, ho pensato che la cosa migliore fosse proporle il pensiero che più trovavo persuasivo, sull’argomento, ovvero questo intervento di Harris (da me tradotto). Già che ci sono, invece di lasciarlo sotterrato lì all’ésimo commento, lo pubblico anche qua:

Noi possediamo la libertà di criticare le cattive idee, ma non ci avvaliamo di questa libertà soltanto per le idee religiose. Ci siamo impigliati nel nostro silenzio. Abbiamo imparato a essere terrorizzati dall’irritabilità e dall’irrazionalità dei nostri vicini. E abbiamo imparato ad avere paura del loro dispiacere, che – badate bene – è diverso dall’essere compassionevole nei confronti delle loro sofferenze. Abbiamo imparato a pensare che l’unico rimedio per il loro dolore quotidiano, è la falsa consolazione di idee false.
Sono qui per dire, dopo aver parlato pubblicamente in questa direzione e ricevuto decine di migliaia di email, che i nostri vicini hanno i loro dubbi, e soprattutto non hanno nessuna particolare passione o gioia nell’essere in torto, o nell’essere confusi o autoingannati. Non sono orgogliosi di credere in delle cose, se queste idee non fondate sulla realtà.
E mi sembra profondamente accondiscendente (arrogante), e per nulla empatico, sentir dire, da parte di  accademici di per sé non credenti, cose come : “noi no, non abbiamo bisogno della religione, ma tutti gli altri ne hanno bisogno, e l’umanità vivrà, finché sopravviverà”.
E ciò viene detto, viene detto costantemente. Ci viene ricordato in continuazione che tutte le culture hanno avuto la religione. Che tutte le società del mondo si sono organizzate intorno a delle superstizioni religiose, e su certezze infondate; e perciò è sciocco pensare che ci toglieremo mai di mezzo questo dispositivo di pensieri.

Bene, lo stesso si sarebbe potuto dire della stregoneria. Tutte le culture hanno creduto nelle streghe, hanno avuto paura delle streghe, perseguitato le streghe, si sono affidate alla competenza delle streghe. È da folli pensare che potremmo toglierci di torno la stregoneria! Quello che dobbiamo imparare a fare, è apprendere come vivere fianco a fianco con streghe e stregoni. E ospitare le loro certezze sul malocchio nel nostro discorso pubblico….
Immaginate quanto sarebbe stato stupido, e imbarazzante, e pericoloso se avessimo percorso questa strada. Con la stregoneria.

Ma noi abbiamo percorso quella strada, con la religione.

L’aceto è più gustoso

Dicono che la Coca Cola zero contenga zero calorie. Lo dice la Coca Cola, e l’ho letto anche da qualche parte su internet, da qualcuno di cui mi fido, mi sembra. Ho comprato quella. A casa l’ho assaggiata, secondo me contiene zero calorie perché uno non la beve mica, una cosa così; come si fa a berla? Fa schifo ai cani, non c’è senso. Poi ho pensato che c’è gente che beve la RedBull.

Sulla strada

So che l’elenco dei toponimi assurdi è infinito, e ci si possono fare mille giochi di parole come quello di Rai (TV).

Quando andavo da Roma alla Romagna, passando per la E45, trovavo due toponimi che mi piacevano un sacco: Bastardo, che va da sé. E San Piero in Bagno, m’immaginavo qualcuno che chiamasse ‘sto Piero, San Piero, e lui fosse – appunto – in bagno.

Ma oggi ne ho letto uno ancora più bello, ed esiste davvero e non gliel’ha dato un ubriaco: Cortaccia sulla Strada del Vino.

L’onestà delle scimmie

Mi ricordo una storia dei paperi di Topolino in cui Zio Paperone stava cercando un rimedio per l’ambiente, perché tutta Paperopoli gettava le carte per terra. Dopo averne provate mille, gettò per terra il progetto della sua ultima soluzione d’insuccesso. Un bambino esclamò: «guardalo, grande e grosso e butta ancora le carte per terra». Resosi conto dell’umiliazione che gliene derivava decise d’installare in tutta Paperopoli dei bidoni dell’immondizia parlanti, che ripetessero la frase del bambino.

Cosa c’entra con le scimmie? Eh, secondo me le si potrebbero usare nello stesso modo. Hanno fatto un esperimento: ebbene anche le scimmie si incazzano se provate a fregarle, barando a carte; la faccia della scimmia è bellissima, incredula, non ve la perdete davvero:


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