Through sunny pages and the shady ones

Oggi compie sessant’anni il mio cantante italiano preferito (quello che è più bravo di De André, e via la faida nei commenti).

Quello ha ripubblicato le diciotto canzoni più belle secondo lui, quell’altro ha pubblicato il più divertente degli inediti.

Io, visto che oramai vivo in Inghilterra, vi ci metto lui che canta Rimmel in inglese:

Rimmel

9 Replies to “Through sunny pages and the shady ones”

  1. La musica è la stessa ma il testo…
    Questo è il suo vero “Rimmel”, l’originale!

    Rimmel (Francesco De Gregori)

    E qualcosa rimane
    Fra le pagine chiare e le pagine scure
    E cancello il tuo nome dalla mia facciata
    E confondo i miei alibi e le tue ragioni
    I miei alibi e le tue ragioni

    Chi mi ha fatto le carte
    Mi ha chiamato “Vincente”, ma lo zingaro e’ un trucco
    E un futuro invadente, fossi stato un po’ piu’ giovane
    L’avrei distrutto con la fantasia
    L’avrei stracciato con la fantasia

    Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
    La mia faccia sovrapporle a quella di chissa’ chi altro
    Ancora i tuoi quattro assi vanno bene di un colore solo
    Li puoi nascondere o giocare con chi vuoi
    O farli rimanere buoni amici come noi

    Santa voglia di vivere
    E dolce Venere di Rimmel
    Come quando fuori pioveva e tu mi domandavi
    Se per caso avevi ancora quella foto
    In cui tu sorridevi e non guardavi

    Ed il vento passava
    Sul tuo collo di pelliccia e sulla tua persona
    E quando io, senza capire, ho detto si’
    Hai detto “E’ tutto quel che hai di me,
    E’ tutto quel che ho di te

  2. De Andrè è una spanna al di sopra di chiunque, sempre, in italia.
    Senza nulla togliere a De Gregori.

  3. Per quanto De Gregori sia un grande, se dovessi votare: De Andrè tutta la vita.
    Comunque sia, buon compleanno Francesco!

  4. tra l’altro, quella roba lì del miele di rose me l’hai fatta sentire tu.
    tra l’altro, quel cd che avevi fatto alla tua amica per dimostrare la sub-remazia di de andré me lo ascoltai in macchina una volta tra forlì e grosseto, da solo, tre volte, me lo ricordo ancora.
    tra l’altro, questa boiata di rimmel uassamericans ce la facesti sentire a tavola in un’osteriola senese, dal computer.
    pensa te.

  5. fino a cinque minuti va pensavo fossi una persona simpatica e intelligente, ma dopo aver visto questa bestemmia ho capito che andrai in un inferno fatto di demoni amedei minghi che cantano trottolino amoroso per l’eternità

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *