A eccezione di tutte le altre

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Ma quanto scrive bene Christopher Hitchens.

Su Vanity Fair ha scritto un racconto di tutte le rivoluzioni che l’ultimo quarto del XX secolo ha visto – di molte di queste è stato spettatore –, spiegando anche perché le rivoluzioni nei Paesi arabi di queste ultime settimane non rassomigliano a nessuna di queste, né alle migliori – le più riuscite – né alle peggiori, quelle abortite.

Per farvi venire voglia di andare a leggere tutto l’articolo ho tradotto questa piccola parte:

Forse, il singolo evento più emozionante della storia sudafricana fu il momento – esteticamente perfetto – nel febbraio del 1985, quando i carcerieri di Nelson Mandela andarono da lui e gli dissero che era libero di andare. E lui altezzosamente rifiutò! Sarebbe uscito di prigione quando fosse stato pronto, e quando l’intero Paese fosse stato liberato, non un momento prima. In quell’istante, gli idioti che l’avevano rinchiuso diventarono lentamente consapevoli ch’egli era già il presidente della repubblica a venire.

7 Replies to “A eccezione di tutte le altre”

  1. Ehm, senza nulla togliere al Hitchens – che giustamente non dice nulla del genere – non parla di “tutte le rivoluzioni che il XX secolo ha visto”, ma delle rivoluzioni “non-marxiste” da dopo gli anni 70. E` un modo di vedere la faccenda e si puo` discutere di quello che dice, ma il XX secolo ha visto molto, molto di piu`.

  2. Gio scrive::

    C’è un errorino di battitura nella traduzione “rigiuto -> rifiutò”.

    Un altro perfezionista!!!!!!!! 😉

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