Io non voglio far parte di questa umanità

Ieri un parlamentare del PD ha scritto questo post di elementare civiltà:

Le risposte a questo tweet sono state di questo tenore (ce ne sono tante, tante altre). Hai voglia a dire che non esistono buoni e cattivi. Esistono eccome, e queste sono persone cattive.

https://twitter.com/GAMEOVER_IT/status/609403415966392320

https://twitter.com/Clouseau76/status/609372285032660992

https://twitter.com/secchitwo/status/609440281059049472

https://twitter.com/paulbar33/status/609369469341814784

https://twitter.com/marianoamelio/status/609399471630327808

https://twitter.com/cimedira/status/609457353134616576

https://twitter.com/lucadamico78/status/609370152816263168

https://twitter.com/stefano88dude/status/609374340304535552

https://twitter.com/mariaDeNadie2/status/609387140250750976

https://twitter.com/paulbar33/status/609370615661887489

8 Replies to “Io non voglio far parte di questa umanità”

  1. ti posso consolare con una citazione?

    “Gli uomini diventano cattivi e colpevoli perché parlano e agiscono senza figurarsi l’effetto delle loro parole e delle loro azioni. Sono sonnambuli, non malvagi.”
    (Franz Kafka)

  2. Persone così capiranno solo provando la sofferenza degli altri, guardandola con i loro occhi, immedesimandosi nelle storie di cui parlano con disumano disprezzo. Non sono cattivi, sono “solo” ignoranti, nel senso più stretto del termine.

  3. due pensierini: 1) ma tutti questi onnipresenti poveri e patriottici italiani senza soldi e senza lavoro perché non cominciano a raggranellare qualche soldino vedendosi il pc, smartphone, etc? 2) ma tutti questi onnipresenti indefesso e patriottici italiani che ce l’hanno con i politici che non lavorano, dove cacchio trovano il tempo per postare di continuo e dovunque gli stessi commenti?

  4. C’è gente cattiva, gente stupida, gente arrabbiata che esterna a rutto e gente che incarna più di queste caratteristiche assieme. Io che non ho mai voluto leggere i commenti — già dai tempi di quel quotidiano italiano online che poi è fallito nei primi anni 2000: il mio coinquilino li leggeva e io mai e poi mai — da qualche mese a questa parte ho cominciato a farlo. È dura, non ci riesco tutti i giorni, ma mi sembra sia utile a ispessirmi un po’ la pelle. In più mi ricorda da dove vengo (diversi miei familiari e molti dei miei compagni di scuola la pensano così) e cosa c’è fuori dalla gabbia dorata in cui vivo.
    OT: era da un po’ che non passavo per il tuo blog e mi fa molto piacere ritrovarti 🙂

  5. Mi pare che molte risposte siano piu’ che condivisibili.
    Come fa la chiesa, chiedendo di aiutare i piu’ bisognosi, pur avendo il patrimonio mondiale piu’ grande, che in un solo giorno potrebbe risolvere il problema della fame non solo in africa, cosi i politici fanno proclami alla comunita’.
    Eppure la comunita’ ha gia’ dato, sia ai politici, sia alla chiesa, sia ai profughi, molto profumatamente, attraverso tasse altissime in cambio di servizi scarsi se non inestistenti.
    Anche il buonismo, come il ‘cattivismo’ da te segnalato, va messo nello stesso calderone.
    Non riuscire a capire che il dividersi in buoni e cattivi, pro gay e anti gay, sx e dx, razzisti e antirazzisti…giova solo alle elite’ che ci guardano dall’alto.
    Le stesse che si pappano intere torte e ci gettano poche briciole solo per il gusto di vederci scannare per raccoglierle.
    Dividi et impera, di antica romana memoria.
    Il ‘bravo’ politicante lo sa bene e l’ha usato a perfezione.
    I ‘buoni’ ora attaccano i ‘cattivi’ che fanno ‘giustamente’ notare al ‘bravo’ politicante che e’ nel suo ruolo aiutare sia i migranti che gli abitanti del suo paese.
    Il ‘flame’ si e’ acceso, l’arma di distrAzione di massa e’ stata sganciata.
    Scannatevi pure, ‘buoni’ contro ‘cattivi’, intanto l’intera torta sara’ gustata dai soliti pochi e alla fine del banchetto qualche ulteriore briciola vi sara’ lanciata

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *